venerdì 29 giugno 2007
Hostel PART II #2
Soldi buttati via.
I miei e quelli di Quentin Tarantino.
Questo è ciò che si è portati a pensare subito dopo l'uscita dalla sala.
Addirittura volevo farmeli rimborsare.
E di sicuro non a torto.
Due sono stati i principali commenti che il sottoscritto ha espresso appena dopo la visione del suddetto film: 'Fa più paura il Fanta*Fortunadrago de "La storia infinita" ' e 'La scena in cui ho avuto più paura è stato un pugno in faccia?! Non ci posso credere!'
In realtà non proprio tutto è da buttare (complimenti infatti a chi ha curato gli effetti speciali..), anche se è ben poco ciò che andrebbe salvato: almeno metà film è copiato dal primo capitolo (sulla falsariga di Hostel ma con protagonisti diversi) e l'altra metà rappresenta, sempre come nel primo capitolo, la parte macabra, quelle delle torture (ma non l'avevo già detto? E poi mica si capisce che i due film sono praticamente identici..).
Oddio, lo schifo che si prova in certe scene, misto alla follia che ha portato il mio cervello a chiedersi che si proverebbe nei panni dei giovani protagonisti, rende il film accetabile per un buon quarto d'ora (che su due ore di proiezione non è per niente male no?).
Guardare quelle morti, tra le più disparate, sofferenti e orrbili che il cinema abbia mai proposto certo non fa dimenticare che per buoni tratti si ha addrittura potuto ridere, soprattutto guardando con attenzione le faccie di cazzo sparse qua e là per la pellicola (devono proprio averli scelti apposta, perchè di gente così, in giro, non se ne vede molto facilmente..).
Ma passando all'analisi puramente tecnica fornisco due appunti veloci: la parte narrativa è trattata con estrema sufficienza, tanto da risultare estremamente noiosa; mentre la parte che avrebbe dovuto creare tensione e paura riesce a crearle in minima parte e grazie all'uso di tecniche e percorsi tipici dello splatter, non certo perchè sceneggiatore e regista hanno provato ad impegnarsi per trovare vie alternative che portassero lo spettatore a sobbalzare dalla poltrona. Molte musiche sembarno fuori luogo, soprattutto quelle che accompagnano alle scene clou e il che è tutto dire. Il realismo di certe sequenze invece è eccezionale: ottenuto però grazie agli effetti speciali in cui il regista c'entra ben poco. Unico punto veramente a favore di Eli Roth le citazioni (presenti in più momenti sia in questo capitolo che nel primo) a Pulp Fiction del mentore Tarantino.
In definitiva certe morti, o meglio certe torture non le augurerei nemmeno ai miei più acerrimi nemici ma la fine del film è la peggiore mai vista, se non di sempre, almeno da quando ho iniziato a scegliere i film con più accuratezza.
Sperando che non ci sia un Hostel PART III, Eli Roth bocciato e Quentin Tarantino rimandato alla prossima.
Saw l'Enigmista è tutta un'altra cosa.
Hostel PART II
Voto: 2 (come il capitolo)
*corretto postumo in Fortunadrago..
I miei e quelli di Quentin Tarantino.
Questo è ciò che si è portati a pensare subito dopo l'uscita dalla sala.
Addirittura volevo farmeli rimborsare.
E di sicuro non a torto.
Due sono stati i principali commenti che il sottoscritto ha espresso appena dopo la visione del suddetto film: 'Fa più paura il Fanta*Fortunadrago de "La storia infinita" ' e 'La scena in cui ho avuto più paura è stato un pugno in faccia?! Non ci posso credere!'
In realtà non proprio tutto è da buttare (complimenti infatti a chi ha curato gli effetti speciali..), anche se è ben poco ciò che andrebbe salvato: almeno metà film è copiato dal primo capitolo (sulla falsariga di Hostel ma con protagonisti diversi) e l'altra metà rappresenta, sempre come nel primo capitolo, la parte macabra, quelle delle torture (ma non l'avevo già detto? E poi mica si capisce che i due film sono praticamente identici..).
Oddio, lo schifo che si prova in certe scene, misto alla follia che ha portato il mio cervello a chiedersi che si proverebbe nei panni dei giovani protagonisti, rende il film accetabile per un buon quarto d'ora (che su due ore di proiezione non è per niente male no?).
Guardare quelle morti, tra le più disparate, sofferenti e orrbili che il cinema abbia mai proposto certo non fa dimenticare che per buoni tratti si ha addrittura potuto ridere, soprattutto guardando con attenzione le faccie di cazzo sparse qua e là per la pellicola (devono proprio averli scelti apposta, perchè di gente così, in giro, non se ne vede molto facilmente..).
Ma passando all'analisi puramente tecnica fornisco due appunti veloci: la parte narrativa è trattata con estrema sufficienza, tanto da risultare estremamente noiosa; mentre la parte che avrebbe dovuto creare tensione e paura riesce a crearle in minima parte e grazie all'uso di tecniche e percorsi tipici dello splatter, non certo perchè sceneggiatore e regista hanno provato ad impegnarsi per trovare vie alternative che portassero lo spettatore a sobbalzare dalla poltrona. Molte musiche sembarno fuori luogo, soprattutto quelle che accompagnano alle scene clou e il che è tutto dire. Il realismo di certe sequenze invece è eccezionale: ottenuto però grazie agli effetti speciali in cui il regista c'entra ben poco. Unico punto veramente a favore di Eli Roth le citazioni (presenti in più momenti sia in questo capitolo che nel primo) a Pulp Fiction del mentore Tarantino.
In definitiva certe morti, o meglio certe torture non le augurerei nemmeno ai miei più acerrimi nemici ma la fine del film è la peggiore mai vista, se non di sempre, almeno da quando ho iniziato a scegliere i film con più accuratezza.
Sperando che non ci sia un Hostel PART III, Eli Roth bocciato e Quentin Tarantino rimandato alla prossima.
Saw l'Enigmista è tutta un'altra cosa.
Hostel PART II
Voto: 2 (come il capitolo)
*corretto postumo in Fortunadrago..
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3 commenti:
Uhm.. a me è piaciuto!.. certo che quando imparerai? FUCUR! il FORTUNADRAGO si chiama FUCUR! come si fanno a sbagliare certe cose dico io.. FORTUNADRAGO! altrochè fanta e fanti.. LOL
Grazie anonimo, come vedi ho corretto anche se devo dire che preso dalla delusione del film l'errore non si può considerare proprio fatale dai.. :D .. Fucur.. lo sapevo.. e pensa che la maggior parte di quelli a cui domandi il nome rispondono che si chiama Atreyu.. ah ah..
Anonimo.. ma chi cazzo sei???
Beh, un anonimo deve essere anonimo.. SENNò CHE MINCHIA DI ANONIMO è!??!
e soprattutto.. ATREYU!?
mai sentito..
Ottima la correzzione postuma.
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