venerdì 5 ottobre 2007

Randò(m) veneziano

Sottotitolo: Perchè io di Venezia ne sò a pacchi.. e ve lo dimostro.

1. Venezia è una città tanto elegante, quanto buzzurri sono i suoi visitatori. Il turista medio che si aggira per questa città ha solitamente queste sembianze: cappellino; canottiera rubata alla collezione Primavera-Estate 2008 della linea Edilponteggi dello stilista Bergamo di Sotto; pantalone in tessuto non ben definibile, ma l'importante è che sia corto; calzino in spugna color grigio chiaro che quando diventa mavido di sudore ha il pregio di trasformarsi in un elegante calzino bicolore stile sale e pepe; sandalo imitazione dell'originale modello San Francesco, probabilmente autografato dal santo stesso e per finire un sobrio zaino da montagna delle dimensioni di una cassettiera. Ah, il soggetto descritto non riesce a spiegarsi il motivo per cui non possa avere libero accesso alle chiese.

2. La gente autoctona (del posto) è molto strana: schiva, fredda e se ti vede in difficoltà declina le responsabilità al caso, magari fornendoti indicazioni stradali approssimative e poco convincenti. Conviene quindi fare sempre di testa propria e non fidarsi:

Cenn: "Mi scusi, dovrei andare in.."
Autoctono: "Guardi che o da qui o da qua.. per le otto di stasera ci arriva.."
Cenn: "Eh sì, grazie al cazzo, tanto sono solo le due!"
Quando arrivi pensi tra te e te ironicamente "La fortuna del principiante.. pensa che culo!".

3. Senza vaporetti, gondole e barchette varie Venezia non sarebbe la città che conosciamo, non fosse altro perchè in tutte le città del mondo fanno le "Domenice senza auto", mentre a Venezia le "Domeniche senza vaporetto" sono utopia.

4. Credo che la giunta comunale abbia avviato un'importazione illegale di straniere (per il veneziano d.o.c. lo straniero è semplicemente quello che arriva a Venezia da Ponte della Libertà), perchè c'è pieno di belle tose, ma nessuna è del posto.

5. Non ho visto nessuno salutare qualcun'altro e gli unici due che l'hanno fatto, hanno pronunciato questo saluto: "Yo fratello..". E il che è tutto dire.

6. C'è la stessa percentuale di furti che ritroviamo a Napoli: ho assistito a tre scippi in mezz'ora, senza contare che come al solito nessuno ha fatto nulla, che gli obiettivi sono sempre gli anziani e che urlare "Al ladro!" non serve a un cazzo. Giusto per sfatare qualche leggenda metropolitana.

7. La frase "Bel raCazzone, 54 aNi, SOLO ATTIVO, 329xxxxxxx, chiamI", letta nei bagni della stazione Santa Lucia a Venezia, mi ha lasciato alquanto interdetto.

8. Ho fatto mezzo viaggio di ritorno con un signore inglese seduto di fronte a me che aveva l'apparecchio per l'udito, la maglia sporca di sugo, una cagata di uccello sulla borsa grossa quanto la sua mano, ma che somigliava vagamente a J.R. di Dallas. Avete presente no? No.

9. Come souvenir potevo scegliere tra quattro cose:
  1. cappello da gondoliere
  2. ditale in ceramica raffigurante il Ponte dei Sospiri
  3. palla di vetro con effetto neve di Venezia
  4. testa di piccione di Ponte dei Scalzi (anche se non è di Piazza San Marco, rimane pur sempre prestigioso)
Secondo voi cosa ho portato a casa?

13 commenti:

Anonimo ha detto...

ma veramente hai preso un souvenir?

Cenn ha detto...

@ enzo: sì, ma non l'ho pagato.. diciamo che la scelta si fa veramente facile; ho ristretto il campo in maniera palese..

Mauro ha detto...

hai preso la testa di gondoliere in una palla di vetro?

Cenn ha detto...

@ mauro: sì, ma col ditale nel naso..
A parte gli scherzi.. dove ti ho già sentito caro Mauro? E' la prima volta che commenti e sei capitato qui da poco o sei un lurker di quelli tosti?
Oh yeahhh..

Anonimo ha detto...

Io voto per la testa di gondoliere, se non altro è alternativo.
Rese note le mie preferenze sui souvenir lagunari, veniamo al punto caro Cenn.
Sai bene perchè sono qui: la mia non è una minaccia, è una promessa.
Tu e il tuo amico con il "gomito dell'impiegato areoportuale" sarete schiacciati senza nessuna pietà, la nostra già dimostrata superiorità sarà nuovamente ostentata davanti a tutti. La vostra pubblica umiliazione si avvicina, mancano solo 7 giorni.

Cenn ha detto...

@l giangi: ma pensi veramente di poter venire qui (il mio blog, casa mia) e di potermi mettere alla berlina di fronte a tutti, solo perchè l'altra volta da "non in gara" ci hai battuti?
E' vero, potremo anche perdere questa sfida.. ma non lo ammetteremo mai!
Rock 'n' Roll Baby!

Anonimo ha detto...

E il piccione con il cappello da gondoliere? Ovviamente nella palla di vetro...

Oh sì, che splendore...

Cenn ha detto...

@ occhidaorientale: avevo paura che poi si sentisse tutto solo..

Anonimo ha detto...

Oddio il signore inglese mi ha fatto paura.
(^o^)

Cenn ha detto...

@ piccolokin: (^o^)

Anonimo ha detto...

Machissenefrega di Venezia.
Voglio il signore inglese in una palla di vetro,
pensi di poter fare qualcosa?
Dalle mie parti i piccioni non esistono però..
Anche quello sarebbe utopico per me..
Ecco, adesso sono indeciso.
Porca miseria.
Missà che mi butterò sul bel raCazzone di 54 anni.
Bhuabhuabhua

icv

Cenn ha detto...

@ anonimo: vedo se riesco ma non prometto nulla..
Comunque fossi in te, io mi butterei su uno di 54 aNi..

Anonimo ha detto...

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