giovedì 25 ottobre 2007
Prendere due ciccioni con una pala
Ho notato con sadico piacere [perchè sono un vero bastardo], che la quasi totalità della blogsfera che mi riguarda da vicino, è rimasta a secco di posts per un periodo relativamente lungo [anche se non è proprio lungo, facciamo che tutto è relativo]. Dico questo per far notare che io qui manco dal 5 Ottobre, ma non è che gli altri abbiano prodotto un numero pazzo e spropositato di posts tale da costringervi a ore e ore di folle lettura giornaliera [e si gioca di colpo tutte le amicizie coltivate in questi mesi].
Sì ecco.. forse io ho esagerato un pochino con le vacanze, ma o qua ci siamo tutti addormentati e ci hanno risvegliato in massa tra ieri e oggi con l'unico obiettivo di creare un post per lo meno leggibile o nessuno sapeva che scrivere o, più plausibilmente, ognuno aveva i cazzi suoi da fare. Cenn ad esempio, oltre ad essere caduto in una profonda crisi mistica che lo ha portato a non sapere più cosa scrivere di bello, non ha visto l'ombra di un pc se non per pochi minuti al giorno in questo periodo perchè aveva ben altro a cui pensare: tengo a precisare che invece a voi tutti, miei amati lettori, ho pensato ogni secondo della mia esistenza [sperando che se la bevano](ops, forse avrei potuto evitare l'ultima parentesi).
Ma capisco anche che venti giorni senza un mio post, deve essere una cosa straziante al limite della sopportazione: una cosa che ti dilania dentro [ma come sono bravo e modesto, io].
No, perchè sennò, qua sembra sempre che l'unico a non fare mai un cazzo sia io e a tirare la carretta blogsferica ci pensino sempre gli altri. E siccome so per certo che sicuramente vi sono mancato, eccomi qua a scrivere un post su questa "sindrome da pagina bianca" che mi ritrovo in questo periodo. O meglio a non scrivere nulla: seguitemi che qui arriva il bello.
Siccome non so tutt'ora che cosa scrivere di preciso, perchè non "prendere due ciccioni con una pala" scrivendo un post che unisca l'utile al dilettevole?
Cioè, vi manca un mio post? Bene, lo scrivo.
E siccome a voi manca un mio post, non chissà per quale strano motivo, ma semplicemente perchè ogni volta che arrivate qui vi ritrovate a leggere lo stesso titolo da troppo tempo [titolo che tra le altre cose ha rotto pure me], eccovi un post riempitivo.
E' venticinque righe che giro attorno al nulla (come uno studente che non sa rispondere alla domanda del professore), perchè in realtà questo post non ha un argomento, non ha alcun compito: nasce con l'unico e inutile intento di occupare spazio, di non parlare di nulla se non di sè stesso [il massimo dell'autoreferenzialità] e di smentire le voci che mi davano per morto o peggio, mi descrivevano come una macchina sparapost.
Se vi state chiedendo quando arriverò al punto.. beh la risposta è ahimè negativa: non c'è nessun punto da affrontare e nel caso ci fosse, trovatelo da soli perchè sicuramente è stato già affrontato alcune righe fa.
Con questo, passo e chiudo perchè credo di aver approfittato fin troppo della vostra pazienza.
Legenda:
[...] mia personale considerazione
(...) dato di fatto
Sì ecco.. forse io ho esagerato un pochino con le vacanze, ma o qua ci siamo tutti addormentati e ci hanno risvegliato in massa tra ieri e oggi con l'unico obiettivo di creare un post per lo meno leggibile o nessuno sapeva che scrivere o, più plausibilmente, ognuno aveva i cazzi suoi da fare. Cenn ad esempio, oltre ad essere caduto in una profonda crisi mistica che lo ha portato a non sapere più cosa scrivere di bello, non ha visto l'ombra di un pc se non per pochi minuti al giorno in questo periodo perchè aveva ben altro a cui pensare: tengo a precisare che invece a voi tutti, miei amati lettori, ho pensato ogni secondo della mia esistenza [sperando che se la bevano](ops, forse avrei potuto evitare l'ultima parentesi).
Ma capisco anche che venti giorni senza un mio post, deve essere una cosa straziante al limite della sopportazione: una cosa che ti dilania dentro [ma come sono bravo e modesto, io].
No, perchè sennò, qua sembra sempre che l'unico a non fare mai un cazzo sia io e a tirare la carretta blogsferica ci pensino sempre gli altri. E siccome so per certo che sicuramente vi sono mancato, eccomi qua a scrivere un post su questa "sindrome da pagina bianca" che mi ritrovo in questo periodo. O meglio a non scrivere nulla: seguitemi che qui arriva il bello.
Siccome non so tutt'ora che cosa scrivere di preciso, perchè non "prendere due ciccioni con una pala" scrivendo un post che unisca l'utile al dilettevole?
Cioè, vi manca un mio post? Bene, lo scrivo.
E siccome a voi manca un mio post, non chissà per quale strano motivo, ma semplicemente perchè ogni volta che arrivate qui vi ritrovate a leggere lo stesso titolo da troppo tempo [titolo che tra le altre cose ha rotto pure me], eccovi un post riempitivo.
E' venticinque righe che giro attorno al nulla (come uno studente che non sa rispondere alla domanda del professore), perchè in realtà questo post non ha un argomento, non ha alcun compito: nasce con l'unico e inutile intento di occupare spazio, di non parlare di nulla se non di sè stesso [il massimo dell'autoreferenzialità] e di smentire le voci che mi davano per morto o peggio, mi descrivevano come una macchina sparapost.
Se vi state chiedendo quando arriverò al punto.. beh la risposta è ahimè negativa: non c'è nessun punto da affrontare e nel caso ci fosse, trovatelo da soli perchè sicuramente è stato già affrontato alcune righe fa.
Con questo, passo e chiudo perchè credo di aver approfittato fin troppo della vostra pazienza.
Legenda:
[...] mia personale considerazione
(...) dato di fatto
venerdì 5 ottobre 2007
Randò(m) veneziano
Sottotitolo: Perchè io di Venezia ne sò a pacchi.. e ve lo dimostro.
1. Venezia è una città tanto elegante, quanto buzzurri sono i suoi visitatori. Il turista medio che si aggira per questa città ha solitamente queste sembianze: cappellino; canottiera rubata alla collezione Primavera-Estate 2008 della linea Edilponteggi dello stilista Bergamo di Sotto; pantalone in tessuto non ben definibile, ma l'importante è che sia corto; calzino in spugna color grigio chiaro che quando diventa mavido di sudore ha il pregio di trasformarsi in un elegante calzino bicolore stile sale e pepe; sandalo imitazione dell'originale modello San Francesco, probabilmente autografato dal santo stesso e per finire un sobrio zaino da montagna delle dimensioni di una cassettiera. Ah, il soggetto descritto non riesce a spiegarsi il motivo per cui non possa avere libero accesso alle chiese.
2. La gente autoctona (del posto) è molto strana: schiva, fredda e se ti vede in difficoltà declina le responsabilità al caso, magari fornendoti indicazioni stradali approssimative e poco convincenti. Conviene quindi fare sempre di testa propria e non fidarsi:
Cenn: "Mi scusi, dovrei andare in.."
Autoctono: "Guardi che o da qui o da qua.. per le otto di stasera ci arriva.."
Cenn: "Eh sì, grazie al cazzo, tanto sono solo le due!"
Quando arrivi pensi tra te e te ironicamente "La fortuna del principiante.. pensa che culo!".
3. Senza vaporetti, gondole e barchette varie Venezia non sarebbe la città che conosciamo, non fosse altro perchè in tutte le città del mondo fanno le "Domenice senza auto", mentre a Venezia le "Domeniche senza vaporetto" sono utopia.
4. Credo che la giunta comunale abbia avviato un'importazione illegale di straniere (per il veneziano d.o.c. lo straniero è semplicemente quello che arriva a Venezia da Ponte della Libertà), perchè c'è pieno di belle tose, ma nessuna è del posto.
5. Non ho visto nessuno salutare qualcun'altro e gli unici due che l'hanno fatto, hanno pronunciato questo saluto: "Yo fratello..". E il che è tutto dire.
6. C'è la stessa percentuale di furti che ritroviamo a Napoli: ho assistito a tre scippi in mezz'ora, senza contare che come al solito nessuno ha fatto nulla, che gli obiettivi sono sempre gli anziani e che urlare "Al ladro!" non serve a un cazzo. Giusto per sfatare qualche leggenda metropolitana.
7. La frase "Bel raCazzone, 54 aNi, SOLO ATTIVO, 329xxxxxxx, chiamI", letta nei bagni della stazione Santa Lucia a Venezia, mi ha lasciato alquanto interdetto.
8. Ho fatto mezzo viaggio di ritorno con un signore inglese seduto di fronte a me che aveva l'apparecchio per l'udito, la maglia sporca di sugo, una cagata di uccello sulla borsa grossa quanto la sua mano, ma che somigliava vagamente a J.R. di Dallas. Avete presente no? No.
9. Come souvenir potevo scegliere tra quattro cose:
1. Venezia è una città tanto elegante, quanto buzzurri sono i suoi visitatori. Il turista medio che si aggira per questa città ha solitamente queste sembianze: cappellino; canottiera rubata alla collezione Primavera-Estate 2008 della linea Edilponteggi dello stilista Bergamo di Sotto; pantalone in tessuto non ben definibile, ma l'importante è che sia corto; calzino in spugna color grigio chiaro che quando diventa mavido di sudore ha il pregio di trasformarsi in un elegante calzino bicolore stile sale e pepe; sandalo imitazione dell'originale modello San Francesco, probabilmente autografato dal santo stesso e per finire un sobrio zaino da montagna delle dimensioni di una cassettiera. Ah, il soggetto descritto non riesce a spiegarsi il motivo per cui non possa avere libero accesso alle chiese.
2. La gente autoctona (del posto) è molto strana: schiva, fredda e se ti vede in difficoltà declina le responsabilità al caso, magari fornendoti indicazioni stradali approssimative e poco convincenti. Conviene quindi fare sempre di testa propria e non fidarsi:
Cenn: "Mi scusi, dovrei andare in.."
Autoctono: "Guardi che o da qui o da qua.. per le otto di stasera ci arriva.."
Cenn: "Eh sì, grazie al cazzo, tanto sono solo le due!"
Quando arrivi pensi tra te e te ironicamente "La fortuna del principiante.. pensa che culo!".
3. Senza vaporetti, gondole e barchette varie Venezia non sarebbe la città che conosciamo, non fosse altro perchè in tutte le città del mondo fanno le "Domenice senza auto", mentre a Venezia le "Domeniche senza vaporetto" sono utopia.
4. Credo che la giunta comunale abbia avviato un'importazione illegale di straniere (per il veneziano d.o.c. lo straniero è semplicemente quello che arriva a Venezia da Ponte della Libertà), perchè c'è pieno di belle tose, ma nessuna è del posto.
5. Non ho visto nessuno salutare qualcun'altro e gli unici due che l'hanno fatto, hanno pronunciato questo saluto: "Yo fratello..". E il che è tutto dire.
6. C'è la stessa percentuale di furti che ritroviamo a Napoli: ho assistito a tre scippi in mezz'ora, senza contare che come al solito nessuno ha fatto nulla, che gli obiettivi sono sempre gli anziani e che urlare "Al ladro!" non serve a un cazzo. Giusto per sfatare qualche leggenda metropolitana.
7. La frase "Bel raCazzone, 54 aNi, SOLO ATTIVO, 329xxxxxxx, chiamI", letta nei bagni della stazione Santa Lucia a Venezia, mi ha lasciato alquanto interdetto.
8. Ho fatto mezzo viaggio di ritorno con un signore inglese seduto di fronte a me che aveva l'apparecchio per l'udito, la maglia sporca di sugo, una cagata di uccello sulla borsa grossa quanto la sua mano, ma che somigliava vagamente a J.R. di Dallas. Avete presente no? No.
9. Come souvenir potevo scegliere tra quattro cose:
- cappello da gondoliere
- ditale in ceramica raffigurante il Ponte dei Sospiri
- palla di vetro con effetto neve di Venezia
- testa di piccione di Ponte dei Scalzi (anche se non è di Piazza San Marco, rimane pur sempre prestigioso)
giovedì 4 ottobre 2007
Le disavventure del piccolo Cenn
Il mio rapporto con le malattie è sempre stato ottimo. Sì insomma.. ci si è sempre trattati con rispetto: io lasciavo stare loro e viceversa, anche se una visitina ogni tanto era d'obbligo.
Diciamo che, prima di quest'anno, mi ammalavo all'incirca una volta ogni 3-4 anni: c'è da precisare che la volta che mi ammalavo erano cazzi amari, anche perchè quando tutti stavano male io ero l'unico sano, mentre quando stavo male io tutti avevano il raffreddore e io la broncoencefalite letargica cronica acuta in fase terminale.
Ora invece ho potuto notare che la cosa si è completamente capovolta: infatti quest'anno ho già passato 3-4 malattie e siccome sono pure fortunato erano tutte in fase acuta e quindi curabili solo attraverso punture. Questo anche perchè quando mi ammalo il percorso che seguo è più o meno il seguente:
- Primo giorno: "Ma che vuoi che sia.. è solo un pò di tosse e mal di testa.."
- Secondo giorno: "Alla fine mi fanno solo male un pò le ossa e mi sento fiacco.. raffreddore?"
- Terzo giorno: "Credo che se mi facessero le analisi ora troverebbero tracce di sangue nel catarro.. ma passerà.."
- Quarto giorno: "Mamma, ho le visioni dei più conosciuti tra i personaggi biblici e non e credo che l'arcangelo Gabriele mi abbia anche detto che aspetto un figlio, ma non so se da lui o chi altro.. meglio chiamare il dottore, che dici?".
Il dottore arriva, mi ficca un cucchiaio in gola, spara quattro minchiate, dice che mi rimette in piedi, mi chiede se preferisco punture o pastigile (specificando che la scelta comporta periodi di guarigione diversi), prescrive le medicine e poi se ne va raccomandandomi di stare più attento.
Io bestemmio in tutte le lingue che conosco, mi rassegno ad impunturarmi per l'ennesima volta, il mio culo lo ringrazia e spero di star meglio il prima possibile.
Beh, sto giro è stato il turno di questa nuova malattia: la laringo faringite bronchitica.
Sì perchè tra le altre cose, pare che io abbia il potere di riesumare malattie scomparse da secoli o di fonderne due-tre in modo da creare combinazioni sempre nuove e innovative: insomma facendole degenerare in qualcosa di più grosso, invento le malattie. E il che è tutto dire.
Ma a questo punto risulta doveroso conoscere meglio questa strana malattia.
Dico questo per far sì che voi possiate immaginare in che condizioni stia partorendo questo post: i pezzi più trash del mio aspetto rimangono le guance rosa alla Heidi, il naso rosso alla Sbirulino e la fascia bordeaux (bagnata con acqua ghiacciata per la febbre) alla Rambo.
I sintomi e gli effetti della malattia invece sono: febbre a 38,2°C, testa che vorrebbe esplodere ma invece rimane sul collo a tormentarmi, tosse forte e continua che rimbomba giusto al centro del petto, gola che ha le sembianze di una zampogna gonfia e per finire (definizione sconsigliata ai facilmente impressionabili) catarro che fuoriesce da ogni dove. Insomma, ho più o meno la forza di un Mocio Vileda dopo che è stato uilizzato nei bagni dell'Area di Servizio Brembo nei pressi di Milano.
La cura invece: sei belle punture di antibiotico per creare nuovi e apprezzabilissimi tatuaggi sulle mie chiappe e sei pasticche di Prednisone, giusto per sentirmi un pò V.I.P. (Very Important Patient).
E giusto per riconfermare la mia teoria: è vero che sono a conoscenza di altri casi di malattie in questo periodo.. ma perchè tutti hanno un semplice raffreddore mentre io no?
Qualcuno ha una risposta a questa domanda?
Considero positivo ammalarsi solo per un motivo: si perde un chilo senza far nulla, stando comodamente a letto.
Io odio profondamente stare a letto senza far nulla.
Diciamo che, prima di quest'anno, mi ammalavo all'incirca una volta ogni 3-4 anni: c'è da precisare che la volta che mi ammalavo erano cazzi amari, anche perchè quando tutti stavano male io ero l'unico sano, mentre quando stavo male io tutti avevano il raffreddore e io la broncoencefalite letargica cronica acuta in fase terminale.
Ora invece ho potuto notare che la cosa si è completamente capovolta: infatti quest'anno ho già passato 3-4 malattie e siccome sono pure fortunato erano tutte in fase acuta e quindi curabili solo attraverso punture. Questo anche perchè quando mi ammalo il percorso che seguo è più o meno il seguente:
- Primo giorno: "Ma che vuoi che sia.. è solo un pò di tosse e mal di testa.."
- Secondo giorno: "Alla fine mi fanno solo male un pò le ossa e mi sento fiacco.. raffreddore?"
- Terzo giorno: "Credo che se mi facessero le analisi ora troverebbero tracce di sangue nel catarro.. ma passerà.."
- Quarto giorno: "Mamma, ho le visioni dei più conosciuti tra i personaggi biblici e non e credo che l'arcangelo Gabriele mi abbia anche detto che aspetto un figlio, ma non so se da lui o chi altro.. meglio chiamare il dottore, che dici?".
Il dottore arriva, mi ficca un cucchiaio in gola, spara quattro minchiate, dice che mi rimette in piedi, mi chiede se preferisco punture o pastigile (specificando che la scelta comporta periodi di guarigione diversi), prescrive le medicine e poi se ne va raccomandandomi di stare più attento.
Io bestemmio in tutte le lingue che conosco, mi rassegno ad impunturarmi per l'ennesima volta, il mio culo lo ringrazia e spero di star meglio il prima possibile.
Beh, sto giro è stato il turno di questa nuova malattia: la laringo faringite bronchitica.
Sì perchè tra le altre cose, pare che io abbia il potere di riesumare malattie scomparse da secoli o di fonderne due-tre in modo da creare combinazioni sempre nuove e innovative: insomma facendole degenerare in qualcosa di più grosso, invento le malattie. E il che è tutto dire.
Ma a questo punto risulta doveroso conoscere meglio questa strana malattia.
Dico questo per far sì che voi possiate immaginare in che condizioni stia partorendo questo post: i pezzi più trash del mio aspetto rimangono le guance rosa alla Heidi, il naso rosso alla Sbirulino e la fascia bordeaux (bagnata con acqua ghiacciata per la febbre) alla Rambo.
I sintomi e gli effetti della malattia invece sono: febbre a 38,2°C, testa che vorrebbe esplodere ma invece rimane sul collo a tormentarmi, tosse forte e continua che rimbomba giusto al centro del petto, gola che ha le sembianze di una zampogna gonfia e per finire (definizione sconsigliata ai facilmente impressionabili) catarro che fuoriesce da ogni dove. Insomma, ho più o meno la forza di un Mocio Vileda dopo che è stato uilizzato nei bagni dell'Area di Servizio Brembo nei pressi di Milano.
La cura invece: sei belle punture di antibiotico per creare nuovi e apprezzabilissimi tatuaggi sulle mie chiappe e sei pasticche di Prednisone, giusto per sentirmi un pò V.I.P. (Very Important Patient).
E giusto per riconfermare la mia teoria: è vero che sono a conoscenza di altri casi di malattie in questo periodo.. ma perchè tutti hanno un semplice raffreddore mentre io no?
Qualcuno ha una risposta a questa domanda?
Considero positivo ammalarsi solo per un motivo: si perde un chilo senza far nulla, stando comodamente a letto.
Io odio profondamente stare a letto senza far nulla.
sabato 22 settembre 2007
Le parole che non ti ho detto
Sottotitolo: Confession tour (de li cazzi mia..).
Chi mi conosce veramente, sa che ho sempre detto di me queste parole: "Se tutti quelli che credono di conoscermi, si trovassero un giorno e mettessero insieme tutto quello che sanno di me, sì e no riuscirebbero a ricostruire un quarto della mia vita.. e tra l'altro sarebbe il quarto più normale.".
Insomma, giusto per farvi capire uso questa metafora: è come se avessero mille pezzi a disposizione per fare un puzzle sulla cui confezione c'è scritto 4000 pezzi. E già così sarebbero cazzi amari, figuriamoci se il puzzle in questione è un paesaggio e i mille pezzi che hanno sono quelli per comporre la casa col camino e la staccionata in primo piano, ma mancano i tremila del cielo azzurro (senza neanche una nuvola/punto di riferimento per di più).
Dico questo affinchè possiate prendere con una certa leggerezza ciò che scriverò, poichè non saranno certo cose che potranno aggiungersi ai mille pezzi già messi a disposizione di tutti: i cazzi miei in piazza non ce li metto, quindi accontentatevi.
Ecco allora i miei piccoli segreti:
Beh.. per quanto riguarda tutti gli altri si potrebbe fare così: autoinvitatevi e segnalatemi che avete partecipato al meme nei commenti, così passo a trovarvi.
Ne sarei onorato.
Cogliendo "felicemente" l'invito di Gryphius (scherzo.. ma non troppo..), decido di partecipare a questo meme le cui regole sono molto semplici: bisogna parlare di otto fatti a caso che riguardino sè stessi in un post dedicato, scegliere altre otto persone da taggare e dire loro che sono taggate (e, ovviamente, ricordarsi di postare le regole!).
Vorrei prima fare però una piccola precisazione.Chi mi conosce veramente, sa che ho sempre detto di me queste parole: "Se tutti quelli che credono di conoscermi, si trovassero un giorno e mettessero insieme tutto quello che sanno di me, sì e no riuscirebbero a ricostruire un quarto della mia vita.. e tra l'altro sarebbe il quarto più normale.".
Insomma, giusto per farvi capire uso questa metafora: è come se avessero mille pezzi a disposizione per fare un puzzle sulla cui confezione c'è scritto 4000 pezzi. E già così sarebbero cazzi amari, figuriamoci se il puzzle in questione è un paesaggio e i mille pezzi che hanno sono quelli per comporre la casa col camino e la staccionata in primo piano, ma mancano i tremila del cielo azzurro (senza neanche una nuvola/punto di riferimento per di più).
Dico questo affinchè possiate prendere con una certa leggerezza ciò che scriverò, poichè non saranno certo cose che potranno aggiungersi ai mille pezzi già messi a disposizione di tutti: i cazzi miei in piazza non ce li metto, quindi accontentatevi.
Ecco allora i miei piccoli segreti:
- Ascolto un'infinità di musica, ma ho solo due cd originali e per di più regalati. Guardo un'infinità di film, ma ho solo un dvd originale, comprato da me questa volta.
- Ho smesso di credere in Dio dopo averlo conosciuto.
- Caro compagno di camera di quella straordinaria gita a Parigi ai tempi del liceo, volevo dirti che quelle fette di salame che ritrovasti insieme a del vomito nelle tue Converse rosse.. bene.. fu tutto merito del mio stomaco.
- Sì, professoressa di Italiano del liceo.. quella che avevo sul banco quando mi richiamò quella volta, era la Gazzetta dello Sport e non il foglio rosa per la patente, come sostenni per scagionarmi dalla sua infamante accusa di "studente-part-time".
- Non so se esistono o meno i fantasmi, ma quella sera dopo la grigliata successero cose strane, troppo strane per essere umane (qui ho la testimonianza di altri sei che erano con me.. no, non eravamo ubriachi)..
- Anche io un paio di volte ho indossato le infradito (brrr). Ma del resto, chi non ha fatto stronzate da giovane?
- Sono stato io a stappare la bottiglia di champagne alla mezzanotte del 31 Dicembre 2004 che una volta scolata tutta, qualcuno ha provveduto a lanciare contro la polizia. Ne nacque un parapiglia che coinvolse circa un milione di persone (almeno così riportarono i giornali il giorno dopo). Quella bottiglia in Piazza Catalunya a Barcellona, non avrebbe mai dovuto esserci: era proibito, ma nessuno ci aveva controllato. Ci accorgemmo di qualcosa che non andava solo perchè eravamo gli unici ad aver stappato qualcosa.
- Locale cool pieno di gente che parla. Si avvicina un venditore di rose indiano (avete presente quelli che ovunque vai ci sono? Solo che sembrano molti, ma alla fine è sempre lo stesso.. come cazzo ci riescano lo sanno solo loro..) ad importunare una ragazza e io per mandarlo via gli faccio: "No grazie, ho smesso.". Solo che in quel momento non si sa per quale strana congiunzione astrale tutti stavano facendo silenzio, ma solo per quei due secondi e pochi centesimi, eh. Fortunatamente la mia faccia di bronzo mi ha salvato da una figura di merda colossale.
Beh.. per quanto riguarda tutti gli altri si potrebbe fare così: autoinvitatevi e segnalatemi che avete partecipato al meme nei commenti, così passo a trovarvi.
Ne sarei onorato.
giovedì 20 settembre 2007
I Simpson - Il film
Lo riassumo con quattro battute che mi hanno spaccato dalle risate:
1 Homer (guardando la televisione): "Marge, quel silos per merda di maiale potrebbe essere di chiunque.."
Quando lo vedrete, le capirete certamente.
E penso che faranno ridere anche voi.
Spero.
1 Homer (guardando la televisione): "Marge, quel silos per merda di maiale potrebbe essere di chiunque.."
2 Homer: "Ma se non faranno del male a voi, potrebbero prendere il nonno.."
--Nonno Simpson: "Io sono tra la folla!"
3 Nonno Simpson: "Quel vecchio pazzo in chiesa aveva ragione su tutto!"
4 Cletus: "Non vuoi sapere come ci riesco?"
--Capo dell'EPA: "Sei generazioni di endogamia?!"
--Nonno Simpson: "Io sono tra la folla!"
3 Nonno Simpson: "Quel vecchio pazzo in chiesa aveva ragione su tutto!"
4 Cletus: "Non vuoi sapere come ci riesco?"
--Capo dell'EPA: "Sei generazioni di endogamia?!"
Quando lo vedrete, le capirete certamente.
E penso che faranno ridere anche voi.
Spero.
mercoledì 19 settembre 2007
Chi l'ha visto?
No, non mi hanno rapito.
Sì, mi manca il tempo.
No, non sono scappato.
Sì, mi manca il tempo.
No, non scrivo dall'aldilà.
Sì, mi manca il tempo, ma mi ricordo ancora che devo respirare per vivere.
Sì, mi manca il tempo.
No, non sono scappato.
Sì, mi manca il tempo.
No, non scrivo dall'aldilà.
Sì, mi manca il tempo, ma mi ricordo ancora che devo respirare per vivere.
giovedì 6 settembre 2007
Mi hanno detto che la vita è una puttana..
ma neanche tu, non è che poi scherzi più di tanto..
Che non è per offendere nessuno, ma solo per dire che se latito qua, è perchè dieci giorni fa avevo appunto detto che avrei saputo gestire il mio tempo per dedicarmi con una certa costanza al blog: queste sono ciò che un modo di dire definisce "le ultime parole famose".
Ed è tutta colpa della vita, della mia che in questo periodo è frenetica, piena, incasinata.
Devo prendere delle decisioni (non facili) e devo dimostrare, a me stesso in primis, di avere la testa (almeno una volta) per ottenere quello che veramente voglio.
Un pò come entrare in una cabina vestito da Cenn (il supereroe dei fancazzisti) e uscirne vestito come un normalissimo ragazzo: che è un pò il contrario di quello che fa Superman ora che ci penso. Insomma, il vostro Supercenn dovrà vestirsi da Clark Cenn.. almeno per questo periodo.
E siccome il sottoscritto è un accidioso con i controcazzi, direi che la missione è pressochè impossibile. Ma badate bene, che se dovessi riuscirci, mi dovrò far baciare il culo da un pò di persone.
Nota Bene -> Cenn= Accidioso tipo= L'accidioso indugia voluttuosamente nell'ozio e nell'errore. Sa quali siano i suoi impegni, ma pur di non assolverli, ne ridimensiona la portata, autoconvincendosi che si tratti di piccolezze e che rimandarle non comporti conseguenze gravi.
Definizione che tra l'altro giustifica anche la settimana intera passata a non postare. Sì perchè hai voglia a dire: "Non trovavo più il pulsante Nuovo post.. ", perchè tanto non ci crede nessuno: me compreso.
Quindi se non sono qua, cercate pure in qualche cabina.. camerini dei negozi di vestiti compresi: reparto "donna giovane e carina, magari anche facoltosa".. ovviamente.
Che non è per offendere nessuno, ma solo per dire che se latito qua, è perchè dieci giorni fa avevo appunto detto che avrei saputo gestire il mio tempo per dedicarmi con una certa costanza al blog: queste sono ciò che un modo di dire definisce "le ultime parole famose".
Ed è tutta colpa della vita, della mia che in questo periodo è frenetica, piena, incasinata.
Devo prendere delle decisioni (non facili) e devo dimostrare, a me stesso in primis, di avere la testa (almeno una volta) per ottenere quello che veramente voglio.
Un pò come entrare in una cabina vestito da Cenn (il supereroe dei fancazzisti) e uscirne vestito come un normalissimo ragazzo: che è un pò il contrario di quello che fa Superman ora che ci penso. Insomma, il vostro Supercenn dovrà vestirsi da Clark Cenn.. almeno per questo periodo.
E siccome il sottoscritto è un accidioso con i controcazzi, direi che la missione è pressochè impossibile. Ma badate bene, che se dovessi riuscirci, mi dovrò far baciare il culo da un pò di persone.
Nota Bene -> Cenn= Accidioso tipo= L'accidioso indugia voluttuosamente nell'ozio e nell'errore. Sa quali siano i suoi impegni, ma pur di non assolverli, ne ridimensiona la portata, autoconvincendosi che si tratti di piccolezze e che rimandarle non comporti conseguenze gravi.
Definizione che tra l'altro giustifica anche la settimana intera passata a non postare. Sì perchè hai voglia a dire: "Non trovavo più il pulsante Nuovo post
Quindi se non sono qua, cercate pure in qualche cabina.. camerini dei negozi di vestiti compresi: reparto "donna giovane e carina, magari anche facoltosa".. ovviamente.
venerdì 31 agosto 2007
3108 day 2007
Ovvero Blog Day 2007.
Oggi, infatti, è il giorno dedicato ai (noi) blogger: un pò come la festa dell'arrosto di vitello in crosta, solo che questa è internazionale e la conoscono in tutto il mondo. La conoscono tutti si fa per dire, perchè alla fine la festeggiano solo i blogger.
Questo è il mio primo Blog Day e lo festeggio sfondando la porta principale, o almeno entro senza aver bussato.
Stamattina infatti, dopo essere andato sul blog, mi sono accorto di aver avuto un numero di accessi superiore alla media e la mia reazione è stata pressochè questa: "Che cazzo è successo? Qualcuno deve aver ricercato informazioni sul materiale di cancelleria stanotte o tutto questo non si spiegherebbe.. indaga Cenn, indaga..".
Tempo un minuto e scopro di essere entrato nella topFIVE di Gryphius che ringrazio poichè mi ha sempre dimostrato stima e fiducia. Simpaticissima inoltre la sua didascalia espilcativa del contenuto del mio blog.
Il Blog Day è semplice:
Viene celebrato ogni anno e la ricorrenza cade precisamente il 31 Agosto, perché, secondo alcuni, la data “3108″ somiglia molto alla parola blog (come si può notare dal badge ad inizio post).
E' iniziato con la convinzione che i blogger dovrebbero avere un giorno da dedicare a conoscere altri blogger, di altri paesi o aree di interesse. Quel giorno i blogger li raccomanderanno ai loro visitatori. Durante il BlogDay ogni blogger posterà una raccomandazione di 5 nuovi blog, preferibilmente blog differenti dalla loro cultura, da loro punto di vista e dalle loro attitudini. Quel giorno tutti i lettori di blog si troveranno a navigare e scoprire nuovi, sconosciuti blog.
E siccome le regole sono semplici e di immediata comprensione, ecco i miei cinque raccomandati*:
1. KAN.NET, c'era un ragazzo che come me.. sparava stronzate a raffica: ecco sì, potrei riassumerlo così il suo blog. I suoi non sono racconti, sono post brevi, efficaci, incisivi.. che forse come dei veri incisivi, lasciano il segno. Dei flash che ti regalano il sorriso. La sua demenza è unica e in crescita.
2. CasaPanza, perchè anche un blog fotografico può valere più di mille parole. Scoperto da poco, certe sue foto sono proprio cool. Atmosferista e ritrattista eccezionale.
3. Fari Spenti, meglio conosciuto come Makmad83, è la penna più veloce del WestBlog. Vignettista ufficiale di gente del calibro di Sw4n e Greenwich è capace di rendere post belli, bellissimi. Un blog, prima ancora da leggere, da vedere. Assolutamente.
4. andreblog, perchè un header così va fatto conoscere. Un blog che parla e ruota attorno alla grafica e Youtube dipendente.
5. cinqueinaffitto, metto un blog a più autori perchè avrei voluto premiare ognuno di loro individualmente, ma le regole son regole. Blog famoso e frequentato, ma come si può non raccomandare ai miei visitatori quelle faccine tanto buffe quanto simpatiche che fanno parte dell'appartamento più pazzo del mondo? Perchè io, con questi qui, mi ci faccio grosse risate. Inquilini da scoprire anche singolarmente.
*Uniche ma doverose precisazioni:
Potrebbe essere che i blog da me segnalati, non appartengano tassativamente alla categoria "preferibilmente blog differenti dalla loro cultura, da loro punto di vista e dalle loro attitudini" poichè se fossero così lontani da me che li leggerei a fare? Che senso avrebbe leggere un blog Malesiano ad esempio (cazzo, questo è lontano persino geograficamente..)? Calcolate anche che essendo da poco entrato nel mondo dei Blogger è probabile che ne conosca molti meno di chi legge e potrebbero quindi essere già conosciuti ai più. Spero anche, che chi non è stato nominato, non si arrabbi, ma i grandi non avrebbe avuto senso nominarli, quelli li conoscono un pò tutti e non hanno bisogno certo della mia pubblicità.
giovedì 30 agosto 2007
Il paese dei balocchi
Se volete rendere Cenn un uomo felice, portatelo in una cartoleria, precisamente in un ingrosso di prodotti di cancelleria (magari quello dove sono stato oggi).
Per poco non mi veniva un infarto quando ho visto tutta quella roba, tant'è che un pò come Pinocchio nel Paese dei Balocchi mi ci sentivo perchè non sapevo dove guardare, che fare, dove andare (un pirla insomma): quanti ricordi, di quando qualche anno fa (parecchi per la verità) con mamma e papà, si faceva il cosiddetto "prendi l'impossibile e butta nel carrello" poco prima dell'inizio dell'anno scolastico. Nostalgia insomma, del periodo in cui usavo i Regoli, il Das, il Pongo, i Turbo Maxi della Fila, i pastelli Faber Castell, la carta per il Collage, gli Uni Posca (per lo più usati dalle ragazze per le loro Smemoranda), il Tratto Pen, il Pilot, le Bic, gli evidenziatori Stabilo, l'indelebile nero Tratto Marker con punta a scalpello, la Coccoina (la colla con l'odore di orzata.. che pensavate maliziosi..), la gomma pane, quelle enormi gomme verdi che duravano per tutto il ciclo elementari-medie-superiori e forse ne hai ancora pezzi in giro per casa se guardi bene, i Post-it, le linguette segnalibri, i taglierini, le spillatrici e chi più ne ha più ne metta.
Bello sapere che nonostante gli anni passino, i bimbetti e i ragazzini usino cose che hanno contribuito anche alla mia (giudicate voi in base a questo post se buona o meno) crescita.
Sull'onda del pieno entusiasmo, dovuto al fatto che io le sfumature (tempere e pastelli le mie specialità) le mangiavo a colazione, è stato tutto un prova prova: prova le tre punte del Pantone blu elettrico, scrivi con il Pilot rosa, sottilinea con quell'evidenziatore, riempi spazi con quel Caran d'Ache verde, annusa quella matita.
Eh sì, se c'è una cosa che io venero compulsivamente (che figura da maniaco cazzo..) è l'odore di matite e pastelli nuovi: un odore che non ha rivali, forse solo con la benzina potrebbe finire in parità. In quell'odore mi ci perdo. Magari per altri sarà addirittura cattivo come odore, ma a me piace.
Talmente assuefatto che non mi sono accorto che era tardissimo: il tempo in certi posti, in certe situazioni sembra fermarsi ma poi tanto alla cassa (dove vorresti avere la Visa Nera per poter comprare tutta la baracca), tutti questi panegirici mica li fanno.
Insomma, la lezione di oggi è:
"Se siete una ragazza e dovete uscire con Cenn avete due possibilità:
1. Portatelo in un negozio di cancelleria e spendete 100 (cento) euro in stronzate: lui sarà al settimo cielo e vi ringrazierà infinitamente.
2. Fate un giro e poi dal nulla estraete dalla borsa, dalla tasca o dalla manica una matita nuova di zecca, passatela sotto il suo naso e lui cadrà ai vostri piedi."
Beh che volete, sono un ragazzo che, tra le altre cose, sa anche accontentarsi di poco.
Nel frattempo, un temperamatite in tasca lo porto sempre.
Per poco non mi veniva un infarto quando ho visto tutta quella roba, tant'è che un pò come Pinocchio nel Paese dei Balocchi mi ci sentivo perchè non sapevo dove guardare, che fare, dove andare (un pirla insomma): quanti ricordi, di quando qualche anno fa (parecchi per la verità) con mamma e papà, si faceva il cosiddetto "prendi l'impossibile e butta nel carrello" poco prima dell'inizio dell'anno scolastico. Nostalgia insomma, del periodo in cui usavo i Regoli, il Das, il Pongo, i Turbo Maxi della Fila, i pastelli Faber Castell, la carta per il Collage, gli Uni Posca (per lo più usati dalle ragazze per le loro Smemoranda), il Tratto Pen, il Pilot, le Bic, gli evidenziatori Stabilo, l'indelebile nero Tratto Marker con punta a scalpello, la Coccoina (la colla con l'odore di orzata.. che pensavate maliziosi..), la gomma pane, quelle enormi gomme verdi che duravano per tutto il ciclo elementari-medie-superiori e forse ne hai ancora pezzi in giro per casa se guardi bene, i Post-it, le linguette segnalibri, i taglierini, le spillatrici e chi più ne ha più ne metta.
Bello sapere che nonostante gli anni passino, i bimbetti e i ragazzini usino cose che hanno contribuito anche alla mia (giudicate voi in base a questo post se buona o meno) crescita.
Sull'onda del pieno entusiasmo, dovuto al fatto che io le sfumature (tempere e pastelli le mie specialità) le mangiavo a colazione, è stato tutto un prova prova: prova le tre punte del Pantone blu elettrico, scrivi con il Pilot rosa, sottilinea con quell'evidenziatore, riempi spazi con quel Caran d'Ache verde, annusa quella matita.
Eh sì, se c'è una cosa che io venero compulsivamente (che figura da maniaco cazzo..) è l'odore di matite e pastelli nuovi: un odore che non ha rivali, forse solo con la benzina potrebbe finire in parità. In quell'odore mi ci perdo. Magari per altri sarà addirittura cattivo come odore, ma a me piace.
Talmente assuefatto che non mi sono accorto che era tardissimo: il tempo in certi posti, in certe situazioni sembra fermarsi ma poi tanto alla cassa (dove vorresti avere la Visa Nera per poter comprare tutta la baracca), tutti questi panegirici mica li fanno.
Insomma, la lezione di oggi è:
"Se siete una ragazza e dovete uscire con Cenn avete due possibilità:
1. Portatelo in un negozio di cancelleria e spendete 100 (cento) euro in stronzate: lui sarà al settimo cielo e vi ringrazierà infinitamente.
2. Fate un giro e poi dal nulla estraete dalla borsa, dalla tasca o dalla manica una matita nuova di zecca, passatela sotto il suo naso e lui cadrà ai vostri piedi."
Beh che volete, sono un ragazzo che, tra le altre cose, sa anche accontentarsi di poco.
Nel frattempo, un temperamatite in tasca lo porto sempre.
lunedì 27 agosto 2007
E' arrivata la routine (tono megafonico)
Che non è un modo elegante per dire al femminile "E' arrivato l'arrotino (che se qualcuno di voi non dovesse saperlo è quel piccolo signore che lima coltelli, aggiusta ombrelli, raddrizza banane col sedere, ecc ecc..)! (tono megafonico)".
Sono tornato, credo si sia capito.
E ora, dopo aver fatto tutto ciò che c'era da fare, eccomi qui a postare sul blog.
E' solo che queste vacanze sono volate (cosa positiva perchè vuol dire che mi sono divertito ma anche negativa perchè vuol dire che sono finite).
Insomma, tutto questo per dire che è già riiniziato il mio tram tram (che tran tran a me proprio non piace come espressione) giornaliero. Me ne sono accorto subito dopo aver disfatto le valigie e aver acceso il pc: vedi qua, fai là, scrivi qui, leggi lì, segna questo, rispondi quello, sfanculizza lei, ringrazia lui.. fortunatamente tutto è andato liscio (no perchè.. con la sfiga che ho.. potevo trovare il pc incazzato e in sciopero perchè non l'ho portato in vacanza con me eh..), ma che fatica recuperare dieci giorni di vita virtuale.
Anche se devo dire che mi era già capitato di stare senza pc per molto tempo, questa volta è stato diverso: se hai il pc lì ad un metro e non puoi usarlo ti rode il culo, mentre se non lo hai proprio fisicamente, ti metti l'animo in pace e se magari non ci pensi proprio perchè hai la testa impegnata a divertirsi, non ne senti assolutamente la mancanza.
Insomma in vacanza, ogni tanto mi mancavano quel suo rivestimento grigiastro e quei suoi tastini morbidi, ma soprattutto per un motivo, avevo una fottuta voglia di vederemi un bel film, come faccio di solito di notte.. per quanto riguarda la parte internet, diciamo che non ho proprio sentito alcuna nostalgia.
Ma poi, una volta a casa, ho riscoperto il piacere di risedermici di fronte e fare ciò che faccio di solito, quindi è probabile che stanotte mi guardi un bel film.
Avrei un miliardo di cose da scrivere, episodi vissuti o a cui ho assistito ma ho fatto i conti delle ore di sonno effettive e purtroppo non serve usare tutte le dita di una mano per contarle: il problema è che il tempo totale deriva dalla somma dei tempi di chiusura delle palpebre (pratica che ogni umano è solito fare durante l'arco della giornata, anche solo per lubrificare le pupille).. insomma, la notte non ho mai chiuso occhio e quindi mi è toccato riposare ogni volta che battevo le ciglia. Tant'è che ad un certo punto speravo che la gente non iniziasse a pensare che avessi un tic o che fossi gay poichè dispensavo occhiolini a destra e a manca.
Il caldo ha fatto il resto (40° C all'ombra, 48° C percepiti: io c'ero!) e ora quindi Cenn è un ragazzo provato nel fisico e stremato nella mente al solo pensiero della monotonia che arriva con Settembre e i suoi impegni irrimandabili.
Magari vi proporrò le stronzate che mi sono appuntato nei prossimi giorni (anche se sono troppo riservato per dirvi che cazzo ho fatto in vacanza..), non appena avrò finito di sistemare le cose lasciate in sospeso e le faccende che sono questione di vita o di morte (eh sì, ogni tanto anche quello che faccio io ha delle scadenze..).
Per ora ho solo delle piccole cosette da dire:
- Ringrazio infinitamente chi mi ha seguito ogni giorno nonostante abbia esplicitamente detto che non avrei postato un' H perchè impossibilitato
- Non ho potuto fare neanche una foto, quindi addio al contest fotografico a cui contavo di partecipare e vincere ovviamente
- Mi spiace Anonimo, ma non ti sei fatto più sentire, non hai più dato segni di vita e sinceramente non potevo sapere se mi stessi o meno seguendo bramoso di un saluto personalizzato, sarà per la prossima volta, ma nel frattempo ti invito ad una partecipazione più attiva, soprattutto perchè l'occasione del post che ti riguardava l'hai avuta, ma hai lasciato tutto in sospeso
- Spero di riuscire ad organizzare al meglio il mio tempo per dedicarmi equamente al blog e a tutto il resto anche se sono abbastanza sicuro di riuscirci perchè certe tempistiche si stringono e la quotidianeità mi sta già inghiottendo brutalmente e quindi da domani ci si mette sotto di brutto.
Mi concedo un "Bentornato" da solo, con un post scritto da dita e puro istinto.
Sì, penso che per ora possa bastare.
Sono tornato, credo si sia capito.
E ora, dopo aver fatto tutto ciò che c'era da fare, eccomi qui a postare sul blog.
E' solo che queste vacanze sono volate (cosa positiva perchè vuol dire che mi sono divertito ma anche negativa perchè vuol dire che sono finite).
Insomma, tutto questo per dire che è già riiniziato il mio tram tram (che tran tran a me proprio non piace come espressione) giornaliero. Me ne sono accorto subito dopo aver disfatto le valigie e aver acceso il pc: vedi qua, fai là, scrivi qui, leggi lì, segna questo, rispondi quello, sfanculizza lei, ringrazia lui.. fortunatamente tutto è andato liscio (no perchè.. con la sfiga che ho.. potevo trovare il pc incazzato e in sciopero perchè non l'ho portato in vacanza con me eh..), ma che fatica recuperare dieci giorni di vita virtuale.
Anche se devo dire che mi era già capitato di stare senza pc per molto tempo, questa volta è stato diverso: se hai il pc lì ad un metro e non puoi usarlo ti rode il culo, mentre se non lo hai proprio fisicamente, ti metti l'animo in pace e se magari non ci pensi proprio perchè hai la testa impegnata a divertirsi, non ne senti assolutamente la mancanza.
Insomma in vacanza, ogni tanto mi mancavano quel suo rivestimento grigiastro e quei suoi tastini morbidi, ma soprattutto per un motivo, avevo una fottuta voglia di vederemi un bel film, come faccio di solito di notte.. per quanto riguarda la parte internet, diciamo che non ho proprio sentito alcuna nostalgia.
Ma poi, una volta a casa, ho riscoperto il piacere di risedermici di fronte e fare ciò che faccio di solito, quindi è probabile che stanotte mi guardi un bel film.
Avrei un miliardo di cose da scrivere, episodi vissuti o a cui ho assistito ma ho fatto i conti delle ore di sonno effettive e purtroppo non serve usare tutte le dita di una mano per contarle: il problema è che il tempo totale deriva dalla somma dei tempi di chiusura delle palpebre (pratica che ogni umano è solito fare durante l'arco della giornata, anche solo per lubrificare le pupille).. insomma, la notte non ho mai chiuso occhio e quindi mi è toccato riposare ogni volta che battevo le ciglia. Tant'è che ad un certo punto speravo che la gente non iniziasse a pensare che avessi un tic o che fossi gay poichè dispensavo occhiolini a destra e a manca.
Il caldo ha fatto il resto (40° C all'ombra, 48° C percepiti: io c'ero!) e ora quindi Cenn è un ragazzo provato nel fisico e stremato nella mente al solo pensiero della monotonia che arriva con Settembre e i suoi impegni irrimandabili.
Magari vi proporrò le stronzate che mi sono appuntato nei prossimi giorni (anche se sono troppo riservato per dirvi che cazzo ho fatto in vacanza..), non appena avrò finito di sistemare le cose lasciate in sospeso e le faccende che sono questione di vita o di morte (eh sì, ogni tanto anche quello che faccio io ha delle scadenze..).
Per ora ho solo delle piccole cosette da dire:
- Ringrazio infinitamente chi mi ha seguito ogni giorno nonostante abbia esplicitamente detto che non avrei postato un' H perchè impossibilitato
- Non ho potuto fare neanche una foto, quindi addio al contest fotografico a cui contavo di partecipare e vincere ovviamente
- Mi spiace Anonimo, ma non ti sei fatto più sentire, non hai più dato segni di vita e sinceramente non potevo sapere se mi stessi o meno seguendo bramoso di un saluto personalizzato, sarà per la prossima volta, ma nel frattempo ti invito ad una partecipazione più attiva, soprattutto perchè l'occasione del post che ti riguardava l'hai avuta, ma hai lasciato tutto in sospeso
- Spero di riuscire ad organizzare al meglio il mio tempo per dedicarmi equamente al blog e a tutto il resto anche se sono abbastanza sicuro di riuscirci perchè certe tempistiche si stringono e la quotidianeità mi sta già inghiottendo brutalmente e quindi da domani ci si mette sotto di brutto.
Mi concedo un "Bentornato" da solo, con un post scritto da dita e puro istinto.
Sì, penso che per ora possa bastare.
venerdì 17 agosto 2007
Non mi sono dimenticato..
No.. non mi sono dimenticato dei miei fedelissimi, coloro che nonostante non posti mai, una sbirciatina la danno lo stesso per vedere se quacosa di nuovo è stato pubblicato..
Devo ringraziarvi perchè, nonostante io non abbia praticamente più acceso il pc, non abbia più postato (magari anche solo una pernacchia) e praticamente la quasi intera Blogsfera sia in vacanza su qualche isola del Pacifico, il mio contatore non si è impiccato.
Ma ora veniamo al sodo (che detta così, sembra un qualcosa per persone perverse.. ma credetemi io non c'entro nulla..), devo darvi una notizia che potrà avere su di voi due effetti: mi aspettano circa dieci giorni di vacanze, fottute vacanze stile sole, cuore, amore e mare.
Ecco, lo sapevo: molti di voi avranno già stappato il Crystal versione Magnum; mentre altri, in lacrime e lametta alla mano, si staranno irreparabilmente sgarrando le vene dei polsi mentre per un raggio di 300 metri tutti sentiranno queste parole pronunciate singhiozzando: "N-ooooo.. C-e-nnnnnnn.. P-erch-èèèèèèè..".
So che non potete stare assolutamente senza i miei posts tutti ironia e cazzate, senza il mio blog/occhio attento al panorama sociologico moderno, senza le mie disavventure, senza di me insomma.. o almeno è quello che spero.
Ovviamente mi auguro anche che nessuno abbia reciso di netto le arterie, perchè sennò son cazziinculo per tutti.. nel senso.. la morte vi raggiungerà entro pochi minuti, ma vostra madre che dovrà pulire zampilli e schizzi vari, vi perseguiterà anche da dopo morti e si fa presto a dire pace eterna.. potrebbe non essere così.
Tornando a me, partirò domattina con l'aereo e credo che per i prossimi 10 (dieci) giorni non userò il pc; non lo porterò neanche con me proprio perchè voglio staccare un pò e magari tornerò più carico di prima e zeppo di idee da buttare qua per condividerle con voi.. io il Moleskine lo porto che non si sa mai.
Questo per dirvi che per i prossimi dieci giorni non credo, a meno di importanti ripensamenti, saranno pubblicati post.. quindi se proprio doveste avere una crisi d'astinenza con convulsioni, leggetevi qualche bel post del passato: non sono molti quindi non farete tutta sta fatica..
Avrei voluto corredare il post con un filmato (di pochi minuti fa) di me che preparo la valigia, perchè secondo il mio modesto parere deve essere uno spettacolo osservarmi mentre rovescio l'armadio, cassettiera e scarpiera in una valigia grossa come la stiva di un transatlantico e poi ci salto sopra per farci stare tutto, ma motivi tecnici me lo hanno impedito.
Ah.. nei commenti non lasciate il solito "Buone vacanze..".. gradirei un qualcosa di più melodrammatico come "Oh mio Dio.. e ora come faccio.. sto già male: vado ad iniettarmi i 2 cc di CENNi quotidiani che mi ero preparato/a proprio per eventulità come questa.. Cenn torna presto perchè non so quanto resisterò senza te!".
Sì sì, così mi piace.
See YOU soon.
Devo ringraziarvi perchè, nonostante io non abbia praticamente più acceso il pc, non abbia più postato (magari anche solo una pernacchia) e praticamente la quasi intera Blogsfera sia in vacanza su qualche isola del Pacifico, il mio contatore non si è impiccato.
Ma ora veniamo al sodo (che detta così, sembra un qualcosa per persone perverse.. ma credetemi io non c'entro nulla..), devo darvi una notizia che potrà avere su di voi due effetti: mi aspettano circa dieci giorni di vacanze, fottute vacanze stile sole, cuore, amore e mare.
Ecco, lo sapevo: molti di voi avranno già stappato il Crystal versione Magnum; mentre altri, in lacrime e lametta alla mano, si staranno irreparabilmente sgarrando le vene dei polsi mentre per un raggio di 300 metri tutti sentiranno queste parole pronunciate singhiozzando: "N-ooooo.. C-e-nnnnnnn.. P-erch-èèèèèèè..".
So che non potete stare assolutamente senza i miei posts tutti ironia e cazzate, senza il mio blog/occhio attento al panorama sociologico moderno, senza le mie disavventure, senza di me insomma.. o almeno è quello che spero.
Ovviamente mi auguro anche che nessuno abbia reciso di netto le arterie, perchè sennò son cazziinculo per tutti.. nel senso.. la morte vi raggiungerà entro pochi minuti, ma vostra madre che dovrà pulire zampilli e schizzi vari, vi perseguiterà anche da dopo morti e si fa presto a dire pace eterna.. potrebbe non essere così.
Tornando a me, partirò domattina con l'aereo e credo che per i prossimi 10 (dieci) giorni non userò il pc; non lo porterò neanche con me proprio perchè voglio staccare un pò e magari tornerò più carico di prima e zeppo di idee da buttare qua per condividerle con voi.. io il Moleskine lo porto che non si sa mai.
Questo per dirvi che per i prossimi dieci giorni non credo, a meno di importanti ripensamenti, saranno pubblicati post.. quindi se proprio doveste avere una crisi d'astinenza con convulsioni, leggetevi qualche bel post del passato: non sono molti quindi non farete tutta sta fatica..
Avrei voluto corredare il post con un filmato (di pochi minuti fa) di me che preparo la valigia, perchè secondo il mio modesto parere deve essere uno spettacolo osservarmi mentre rovescio l'armadio, cassettiera e scarpiera in una valigia grossa come la stiva di un transatlantico e poi ci salto sopra per farci stare tutto, ma motivi tecnici me lo hanno impedito.
Ah.. nei commenti non lasciate il solito "Buone vacanze..".. gradirei un qualcosa di più melodrammatico come "Oh mio Dio.. e ora come faccio.. sto già male: vado ad iniettarmi i 2 cc di CENNi quotidiani che mi ero preparato/a proprio per eventulità come questa.. Cenn torna presto perchè non so quanto resisterò senza te!".
Sì sì, così mi piace.
See YOU soon.
martedì 7 agosto 2007
Cenn 1 - TeleSTRONZ Italia S.p.a. 0
Sarà anche autoreferenziale, ma vorrei assegnarmi un premio.
Chi mi conosce sa che una buona dose di scassacazzaggine su certe cose, non mi è mai mancata. Quando mi intestardisco o mi fisso su qualcosa, solo per il gusto di farlo, è addirittura peggio.
Ecco quindi che mi pare di meritarmi, senza ombra di dubbio e con assegnazione honoris causa, il premio per "il più stronzo dell'anno".. e siamo solo ad Agosto, il che è tutto dire.
Battaglie come quelle di Beppe Grillo contro la Telecom, sono i preliminari delle mie guerre contro la suddetta azienda e i suoi call centers (prendessero tutti fuoco in un dolorosissimo abbraccio collettivo di morte..).
Chi mi segue fin dall'inizio, si ricorderà dei problemi che mi avevano portato a non postare per circa quindici giorni non più di un mese e mezzo fa: problemi di connessione durati per svariati mesi che sono culminati proprio con quel periodo. Il sottoscritto era costretto a chiamare tutti i giorni gli stramaledetti decerebrati operatori dei vari call centers sparsi per mezza italia del 187, trovando gente di ogni tipo, anche se poi la conversazione si riduceva essenzialmente ad un'unica tipologia:
Operatore: "Pronto sono Marco - Paola - Gino - Luca - Ermenegildo - Gianmarco - Piera - Trigisto - Gianfilippa - ecc.., posso aiutarla?"
Cenn: "Sì (No, ho chiamato per aiutare io voi..), ho un problema.. in pratica.. bla bla bla bla.. credo proprio si tratti delle vostre centraline e del fatto che.. bla bla bla bla.. che dite?"
O.: "Impossibile, quello non può centrare niente, comunque ho notato che lo ha già segnalato tre giorni fa e ha fatto fare anche un sollecito. Io, il massimo che posso fare è sollecitare il sollecito e dirle di aspettare altre 48 ore."
C.: "Ma sulla tastiera avete solo il pulsante per sollecitare i solleciti? No.. perchè ormai è il ventesimo sollecito che faccio fare e ogni volta mi viene detto che devo aspettare e tutt'al più richiamare dopo 48 ore e io addirittura per non rompere chiamo dopo 72, ma il problema non me lo risolvete mai. Ho fatto, e fatto fare tutto ciò che mi avete detto, quindi il problema è sicuramente vostro. E' due mesi che vado avanti così e stamattina ho fatto spedire dall'avvocato una lettera dettagliata all'ufficio reclami. Dovete rimborsarmi fino all'ultimo centesimo o vi ammazzo le famiglie.."
O.: "Beh, non so che dirle.. io posso fare solo questo.."
C.: "Arrivederci e grazie.."
O.: "Le posso solo consigliare di passare alla concorrenza, che magari loro fanno prima perchè la Telecom non naviga in buone acque.."
C.: ".. no.. è diverso, la Telecom non fa navigare semmai!"
Tuh tuh tuh.
E in effetti quella poteva essere un'ottima soluzione, ma io avevo bisogno di sfide, di stimoli, di rotture di palle e ormai era troppo tardi per risolvere tutto facilmente.. mi ero impuntato e loro dovevano pagarla, mi sembrava giusto.
Nel frattempo i problemi tecnici si erano risolti e anche per questo ero stato io ad individuare la causa che poi loro hanno comunicato al tecnico.
Qualche settimana dopo, mi chiamano dall'ufficio reclami per patteggiare sul rimborso, ma subito capisco che ho a che fare con degli spilorci mai visti, che i genovesi in confronto sembrano tutti cloni del sultano del Brunei. Alla fine ci si riesce a mettere d'accordo, anche se non senza difficoltà, ma io abbastanza fiducioso, già pregustavo il sapore della vittoria.
E in effetti non avevo del tutto torto:
- non vorrei tirarmi addosso una sfiga pazzesca, ma per adesso la linea sembra andare (è un mesetto che la testo e 2,4,8 o 20 mega che sia non me frega nulla, non lo voglio neanche sapere, basta che vada..)
- la bolletta è arrivata e con mia enorme sorpresa ho trovato questa scritta "Attenzione: non c'è niente da pagare. In questo Conto Telecom lei trova un totale a suo credito, che le rimborseremo con il prossimo Conto Telecom Italia che le invieremo. I suoi conti precedenti ci risultano pagati. Grazie.": insomma questa bolletta è completamente gratuita e la prossima avrà addirittura un'ennesima detrazione dal conto totale, quindi in definitiva mi ritengo pienamente soddisfatto per ciò che ho ottenuto.
Ma del resto ero abbastanza fiducioso perchè mi conosco e so che non mi stanco facilmente e se mi impunto su una cosa posso essere fastidiosamente stronzo, anche se non sempre è necessario arrivare a far scrivere lettere dagli avvocati, ma a volte, come ultima carta da giocare, paga.
Ringrazio quindi il Signore per avermi fatto infinitamente paziente e cagacazzi.
Dedico questo premio alla mia famiglia che mi ha sostenuto e mi è stata sempre vicino, ha supportato i miei sacrifici e le mie ore di allenamento.
Cioè diventare così rompicoglioni, mica è da tutti, bisogna allenarsi, studiare, affinare la tecnica, stare concentrati e non abbattersi se non si ottengono risultati.
Sì perchè tu sei solo, mentre loro sono in tanti.. sono sparsi per l'Italia e le tue telefonate se le dividono sperando di sfinirti.
Ed è lì che non devi mollare.
E voi, se mai doveste avere problemi con la Telecom, invocate Cenn.. il paladino dei consumatori.
P.s. Il bello è che sto meditando di cambiare provider. Certo che bisogna essere proprio stronzi però per fare una cosa del genere.
Ma tanto il premio lo testimonia.
Chi mi conosce sa che una buona dose di scassacazzaggine su certe cose, non mi è mai mancata. Quando mi intestardisco o mi fisso su qualcosa, solo per il gusto di farlo, è addirittura peggio.
Ecco quindi che mi pare di meritarmi, senza ombra di dubbio e con assegnazione honoris causa, il premio per "il più stronzo dell'anno".. e siamo solo ad Agosto, il che è tutto dire.
Battaglie come quelle di Beppe Grillo contro la Telecom, sono i preliminari delle mie guerre contro la suddetta azienda e i suoi call centers (prendessero tutti fuoco in un dolorosissimo abbraccio collettivo di morte..).
Chi mi segue fin dall'inizio, si ricorderà dei problemi che mi avevano portato a non postare per circa quindici giorni non più di un mese e mezzo fa: problemi di connessione durati per svariati mesi che sono culminati proprio con quel periodo. Il sottoscritto era costretto a chiamare tutti i giorni gli stramaledetti decerebrati operatori dei vari call centers sparsi per mezza italia del 187, trovando gente di ogni tipo, anche se poi la conversazione si riduceva essenzialmente ad un'unica tipologia:
Operatore: "Pronto sono Marco - Paola - Gino - Luca - Ermenegildo - Gianmarco - Piera - Trigisto - Gianfilippa - ecc.., posso aiutarla?"
Cenn: "Sì (No, ho chiamato per aiutare io voi..), ho un problema.. in pratica.. bla bla bla bla.. credo proprio si tratti delle vostre centraline e del fatto che.. bla bla bla bla.. che dite?"
O.: "Impossibile, quello non può centrare niente, comunque ho notato che lo ha già segnalato tre giorni fa e ha fatto fare anche un sollecito. Io, il massimo che posso fare è sollecitare il sollecito e dirle di aspettare altre 48 ore."
C.: "Ma sulla tastiera avete solo il pulsante per sollecitare i solleciti? No.. perchè ormai è il ventesimo sollecito che faccio fare e ogni volta mi viene detto che devo aspettare e tutt'al più richiamare dopo 48 ore e io addirittura per non rompere chiamo dopo 72, ma il problema non me lo risolvete mai. Ho fatto, e fatto fare tutto ciò che mi avete detto, quindi il problema è sicuramente vostro. E' due mesi che vado avanti così e stamattina ho fatto spedire dall'avvocato una lettera dettagliata all'ufficio reclami. Dovete rimborsarmi fino all'ultimo centesimo o vi ammazzo le famiglie.."
O.: "Beh, non so che dirle.. io posso fare solo questo.."
C.: "Arrivederci e grazie.."
O.: "Le posso solo consigliare di passare alla concorrenza, che magari loro fanno prima perchè la Telecom non naviga in buone acque.."
C.: ".. no.. è diverso, la Telecom non fa navigare semmai!"
Tuh tuh tuh.
E in effetti quella poteva essere un'ottima soluzione, ma io avevo bisogno di sfide, di stimoli, di rotture di palle e ormai era troppo tardi per risolvere tutto facilmente.. mi ero impuntato e loro dovevano pagarla, mi sembrava giusto.
Nel frattempo i problemi tecnici si erano risolti e anche per questo ero stato io ad individuare la causa che poi loro hanno comunicato al tecnico.
Qualche settimana dopo, mi chiamano dall'ufficio reclami per patteggiare sul rimborso, ma subito capisco che ho a che fare con degli spilorci mai visti, che i genovesi in confronto sembrano tutti cloni del sultano del Brunei. Alla fine ci si riesce a mettere d'accordo, anche se non senza difficoltà, ma io abbastanza fiducioso, già pregustavo il sapore della vittoria.
E in effetti non avevo del tutto torto:
- non vorrei tirarmi addosso una sfiga pazzesca, ma per adesso la linea sembra andare (è un mesetto che la testo e 2,4,8 o 20 mega che sia non me frega nulla, non lo voglio neanche sapere, basta che vada..)
- la bolletta è arrivata e con mia enorme sorpresa ho trovato questa scritta "Attenzione: non c'è niente da pagare. In questo Conto Telecom lei trova un totale a suo credito, che le rimborseremo con il prossimo Conto Telecom Italia che le invieremo. I suoi conti precedenti ci risultano pagati. Grazie.": insomma questa bolletta è completamente gratuita e la prossima avrà addirittura un'ennesima detrazione dal conto totale, quindi in definitiva mi ritengo pienamente soddisfatto per ciò che ho ottenuto.
Ma del resto ero abbastanza fiducioso perchè mi conosco e so che non mi stanco facilmente e se mi impunto su una cosa posso essere fastidiosamente stronzo, anche se non sempre è necessario arrivare a far scrivere lettere dagli avvocati, ma a volte, come ultima carta da giocare, paga.
Ringrazio quindi il Signore per avermi fatto infinitamente paziente e cagacazzi.
Dedico questo premio alla mia famiglia che mi ha sostenuto e mi è stata sempre vicino, ha supportato i miei sacrifici e le mie ore di allenamento.
Cioè diventare così rompicoglioni, mica è da tutti, bisogna allenarsi, studiare, affinare la tecnica, stare concentrati e non abbattersi se non si ottengono risultati.
Sì perchè tu sei solo, mentre loro sono in tanti.. sono sparsi per l'Italia e le tue telefonate se le dividono sperando di sfinirti.
Ed è lì che non devi mollare.
E voi, se mai doveste avere problemi con la Telecom, invocate Cenn.. il paladino dei consumatori.
P.s. Il bello è che sto meditando di cambiare provider. Certo che bisogna essere proprio stronzi però per fare una cosa del genere.
Ma tanto il premio lo testimonia.
giovedì 2 agosto 2007
Il mio Blog è Lorenzo Lamas
Se non sbaglio, anzi non sbaglio, ve ne avevo parlato in questo post.
Non di Lorenzo Lamas, ovvio.
Ormai sono quasi tre mesi che ho aperto questo blog e quindi non è certo ora di fare calcoli o tirare le somme, perchè tre mesi sono veramente pochi, ma magari di fermarsi a ragionare un secondo c'è sempre tempo.
E allora quello che voglio fare è ragionare un secondo con voi, se volete segurimi:
- Premessa: tenere aperto un blog non è certo facile, ci vogliono ogni giorno stimoli diversi, idee nuove, ritagli di tempo abbondanti, ecc quindi uno STICAZZI gigantesco a chi ha nella colonnina di destra o sinistra o dove ca**o vi pare un archivio che parte dalla notte dei tempi, magari autografato dallo stesso Gesù bambino in persona. Sì perchè un post è un parto: lo scrivi, lo leggi, lo aggiusti, lo rileggi, lo correggi, lo accorci, lo rileggi, aggiungi roba, lo rattoppi, è uno schifo, lo cancelli, lo riscrivi, lanci il pc dalla finestra, scrivi dal giardino.. insomma tutto fuorchè copia-incolla: qui (parlo per me) si usa la testa, si inventa, non si copia..;
- Considerazioni tecnico-tattico-estetiche: appurato che le idee siano tante e non confuse in testa (come il sottoscritto) buttarle giù ogni giorno è cosa buona e giusta, ma qui viene il bello: si deve trovare la propria dimensione di blogger, nel senso che non è che si possa scrivere sempre e solo ciò che passa per la testa altrimenti tutti leggerebbero solo post lunghi dieci righe o scritti a monosillabili magari inseriti anche più volte al giorno dal contenuto pressochè a prova di "Bimbo delle elementari": si deve quindi scegliere tra qualità e quantità e in che ambito specializzarsi, anche se qui i fighi del settore mi insegnano che ci vuole del tempo per cogliere la propria vocazione, per cosa si è portati, in cosa si riesce meglio e quindi come ogni blog che si rispetti, il mio (essendo tra l'altro il primo che apro) è quindi una sorta di esperimento, un modo per addentrarmi nella Blogsfera: un mondo vasto fatto di puro calcolo meccanicistico. Ecco che, dopo tre mesi che posto più o meno con una certa continuità, posso dire che ogni giorno scopro cose nuove e diverse, cose che dovrei fare, che sarebbe meglio fare, che tutti consigliano ma che Cenn vede bene di evitare, forse per pigrizia, forse perchè (considerando questo blog un esperimento) non crede in esso, forse perchè non avendo ancora trovato il suo ambito aspetta da qualcuno suggerimenti utili sulla linea editoriale da portare avanti: sì, perchè qua tutti fanno i complimenti e l'unico stronzo che non capisce perchè questo blog piace sono io. Io, quando leggo i miei posts mica rido, mica li trovo interessanti, mica penso che siano scritti bene. Li trovo solo un mucchio di pensieri messi giù nel modo più caotico che conosca e che non seguono un filo logico. Però a qualcuno pare piaccia proprio, quindi magari sono solo idee che mi faccio io quando leggo gli altri blog, motivo per cui dovrei pensare di meno e continuare su questa strada senza tanto sfracellarmi i maroni da solo. E' però questo il momento in cui mi viene in mente uno di quei proverbi che ho sempre smentito ossia "L'abito non fa il monaco.": sì ok, se hai il template più figo del mondo ma i contenuti sono quello che sono potrà anche essere vero; ma se, come nel mio caso, i contenuti paiono piacere (facciamo finta di sì dai..) però il blog è Lorenzo Lamas in persona, non è vero proprio per niente. Come Lorenzo Lamas?! Sì, ve lo ricordate il protagonista di "Renegade"? Quello bello e dannato che, perchè aveva l'abbronzatura tutto l'anno, i capelli lunghi e unti, quattro muscoli sparsi per il corpo e tirava due calcetti che Chuck Norris rabbrividiva ogni volta, era considerato appunto bello e dannato? Sì, bello e dannato (tra l'altro solo per le donne, nel ruolo del "rinnegato tutto sudato"), ma vestito da zoticone sia fuori che dentro il set, una sorta di coatto d'America. Ecco, il mio blog è un pò così: bello e dannato nei contenuti, ma tanto zoticone e trasandato nell'aspetto. Sarà anche simpatico leggere certe cose, ma se fossero presentate meglio sarebbe ancora più piacevole: un template di quelli giusti e azzeccati che attiri l'attenzione dei visitatori e mi rappresenti, uno di quei così che faccia arrivare a voi il mio blog senza fatica (uno di quei cosi là per i feed RSS, insomma.. dai.. avete capito và..), un profilo Blogbabel, un profilo Technorati , una licenza Creative Commons, quella lista là, quel cazzetto lì e potrei continuare all'infinito. Tutte queste cose non sono cose in più, ma sono forse le cose basilari da avere per far conoscere il proprio blog agli altri. Perchè quando in giro vedi scritto "Premi qui","Clicca lì", "Tira il pippolo", "Strucca il botton", ecc non sono perdite di tempo, ma sono cose che uniscono l'utile al dilettevole: il visitatore schiaccia a destra e a manca tasti apparentemente senza senso che però servono a passare da una sezione all'altra o per abbonarsi ai feed del suddetto blog. Perchè un blog in fondo è un pò come un vestito fatto su misura dal sarto: ti deve stare giusto, deve essere fatto a posta per te e deve stare solo a te in quel modo.. non so se rendo l'idea. Insomma è una cosa così personale nel contenuto che dovrebbe risppechiare il blogger anche nell'esteriorità, nell'estetica. E per dirla in breve, mi sono rotto le palle di Blogspot e di questo template che sarà anche "l'essenziale che non è male" ma a lungo andare ha stancato addirittura me. Motivo per cui magari, quando avrò passato il limite, cambierò piattaforma alla ricerca di qualcosa di meno costrittivo: ok, so già che la cosa migiore sarebbe migrare a WordPress e prendermi un dominio tutto mio, ma vorrei fare altra esperienza prima di aprire un blog tutto tutto mio (personalizzato come dico io e in cui puntare alla pura qualità e non più a post inutili che magari tutt'ora scrivo ma che il tempo imparerà a farmi evitare), perchè forse, in fondo in fondo a questo mio progetto blog, come dicevo prima, non ci credo del tutto, o almeno non abbastanza da fare un passo così grande. Non pretendo chissà cosa, ma almeno un pò più di ordine e un template migliore o per lo meno un header che mi rispecchi, solo che io non capisco nulla di HTML e secondo me Blogspot lo fa a posta a rompermi le palle con i suoi tag proprietari. Ovvio poi, che il nuovo blog (alla fine quasi tutti hanno avuto più blog prima di quello definitivo: una sorta di gavetta) avrà tutte quelle cose di cui vi ho parlato sopra, tutti quei pulsanti che sembrano inutili da poter cliccare e spero anche di poterlo personalizzare un pò perchè per me avrà, come previsto, un valore più alto di questo (sarà pur sempre un esperimento ma un esperimento passato ad una seconda fase di perfezionamento, prima di trovare la formula che tanto cerco..);
- Traiamo le conclusioni (un modo veloce per evitare di leggere tutto il papiro qui sopra insomma): siccome qualcuno che mi visita ce l'ho, voglio offrire a questi il meglio che posso per ringraziarli. Si prevedono quindi rivoluzioni, anche se neanche io so bene cosa voglio fare: comunque studierò e metterò giù un piano nei prossimi giorni per capirci qualcosa e inizierò magari a contattare cervelloni a caso per chiedere aiuti e informazioni (se qualcuno volesse offrirsi, a destra trova il modo: bastano una fotocopia della carta d'identita, il codice fiscale e tre bollettini da 100€ cadauno da spedire al conto corrente alle Isole Cayman che vi fornirò..) così da aver chiara la situazione. Nel frattempo, ogni tipo di consiglio per rispondere alle domande velate di cui ho disseminato il post, è ben accetto.
Insomma, come avrete capito, mi sento tanto un misto tra un Blogger 1.0 vecchio stampo (per le tecnologie che impiego) e il vestiario di Lorenzo Lamas (per l'aspetto estetico del blog).
Un pò come quando a scuola i professori dicevano ai nostri genitori "Suo figlio ha le possibilità ma non si applica.".
Ecco sì, proprio così.
Cazzo.
Non di Lorenzo Lamas, ovvio.
Ormai sono quasi tre mesi che ho aperto questo blog e quindi non è certo ora di fare calcoli o tirare le somme, perchè tre mesi sono veramente pochi, ma magari di fermarsi a ragionare un secondo c'è sempre tempo.
E allora quello che voglio fare è ragionare un secondo con voi, se volete segurimi:
- Premessa: tenere aperto un blog non è certo facile, ci vogliono ogni giorno stimoli diversi, idee nuove, ritagli di tempo abbondanti, ecc quindi uno STICAZZI gigantesco a chi ha nella colonnina di destra o sinistra o dove ca**o vi pare un archivio che parte dalla notte dei tempi, magari autografato dallo stesso Gesù bambino in persona. Sì perchè un post è un parto: lo scrivi, lo leggi, lo aggiusti, lo rileggi, lo correggi, lo accorci, lo rileggi, aggiungi roba, lo rattoppi, è uno schifo, lo cancelli, lo riscrivi, lanci il pc dalla finestra, scrivi dal giardino.. insomma tutto fuorchè copia-incolla: qui (parlo per me) si usa la testa, si inventa, non si copia..;
- Considerazioni tecnico-tattico-estetiche: appurato che le idee siano tante e non confuse in testa (come il sottoscritto) buttarle giù ogni giorno è cosa buona e giusta, ma qui viene il bello: si deve trovare la propria dimensione di blogger, nel senso che non è che si possa scrivere sempre e solo ciò che passa per la testa altrimenti tutti leggerebbero solo post lunghi dieci righe o scritti a monosillabili magari inseriti anche più volte al giorno dal contenuto pressochè a prova di "Bimbo delle elementari": si deve quindi scegliere tra qualità e quantità e in che ambito specializzarsi, anche se qui i fighi del settore mi insegnano che ci vuole del tempo per cogliere la propria vocazione, per cosa si è portati, in cosa si riesce meglio e quindi come ogni blog che si rispetti, il mio (essendo tra l'altro il primo che apro) è quindi una sorta di esperimento, un modo per addentrarmi nella Blogsfera: un mondo vasto fatto di puro calcolo meccanicistico. Ecco che, dopo tre mesi che posto più o meno con una certa continuità, posso dire che ogni giorno scopro cose nuove e diverse, cose che dovrei fare, che sarebbe meglio fare, che tutti consigliano ma che Cenn vede bene di evitare, forse per pigrizia, forse perchè (considerando questo blog un esperimento) non crede in esso, forse perchè non avendo ancora trovato il suo ambito aspetta da qualcuno suggerimenti utili sulla linea editoriale da portare avanti: sì, perchè qua tutti fanno i complimenti e l'unico stronzo che non capisce perchè questo blog piace sono io. Io, quando leggo i miei posts mica rido, mica li trovo interessanti, mica penso che siano scritti bene. Li trovo solo un mucchio di pensieri messi giù nel modo più caotico che conosca e che non seguono un filo logico. Però a qualcuno pare piaccia proprio, quindi magari sono solo idee che mi faccio io quando leggo gli altri blog, motivo per cui dovrei pensare di meno e continuare su questa strada senza tanto sfracellarmi i maroni da solo. E' però questo il momento in cui mi viene in mente uno di quei proverbi che ho sempre smentito ossia "L'abito non fa il monaco.": sì ok, se hai il template più figo del mondo ma i contenuti sono quello che sono potrà anche essere vero; ma se, come nel mio caso, i contenuti paiono piacere (facciamo finta di sì dai..) però il blog è Lorenzo Lamas in persona, non è vero proprio per niente. Come Lorenzo Lamas?! Sì, ve lo ricordate il protagonista di "Renegade"? Quello bello e dannato che, perchè aveva l'abbronzatura tutto l'anno, i capelli lunghi e unti, quattro muscoli sparsi per il corpo e tirava due calcetti che Chuck Norris rabbrividiva ogni volta, era considerato appunto bello e dannato? Sì, bello e dannato (tra l'altro solo per le donne, nel ruolo del "rinnegato tutto sudato"), ma vestito da zoticone sia fuori che dentro il set, una sorta di coatto d'America. Ecco, il mio blog è un pò così: bello e dannato nei contenuti, ma tanto zoticone e trasandato nell'aspetto. Sarà anche simpatico leggere certe cose, ma se fossero presentate meglio sarebbe ancora più piacevole: un template di quelli giusti e azzeccati che attiri l'attenzione dei visitatori e mi rappresenti, uno di quei così che faccia arrivare a voi il mio blog senza fatica (uno di quei cosi là per i feed RSS, insomma.. dai.. avete capito và..), un profilo Blogbabel, un profilo Technorati , una licenza Creative Commons, quella lista là, quel cazzetto lì e potrei continuare all'infinito. Tutte queste cose non sono cose in più, ma sono forse le cose basilari da avere per far conoscere il proprio blog agli altri. Perchè quando in giro vedi scritto "Premi qui","Clicca lì", "Tira il pippolo", "Strucca il botton", ecc non sono perdite di tempo, ma sono cose che uniscono l'utile al dilettevole: il visitatore schiaccia a destra e a manca tasti apparentemente senza senso che però servono a passare da una sezione all'altra o per abbonarsi ai feed del suddetto blog. Perchè un blog in fondo è un pò come un vestito fatto su misura dal sarto: ti deve stare giusto, deve essere fatto a posta per te e deve stare solo a te in quel modo.. non so se rendo l'idea. Insomma è una cosa così personale nel contenuto che dovrebbe risppechiare il blogger anche nell'esteriorità, nell'estetica. E per dirla in breve, mi sono rotto le palle di Blogspot e di questo template che sarà anche "l'essenziale che non è male" ma a lungo andare ha stancato addirittura me. Motivo per cui magari, quando avrò passato il limite, cambierò piattaforma alla ricerca di qualcosa di meno costrittivo: ok, so già che la cosa migiore sarebbe migrare a WordPress e prendermi un dominio tutto mio, ma vorrei fare altra esperienza prima di aprire un blog tutto tutto mio (personalizzato come dico io e in cui puntare alla pura qualità e non più a post inutili che magari tutt'ora scrivo ma che il tempo imparerà a farmi evitare), perchè forse, in fondo in fondo a questo mio progetto blog, come dicevo prima, non ci credo del tutto, o almeno non abbastanza da fare un passo così grande. Non pretendo chissà cosa, ma almeno un pò più di ordine e un template migliore o per lo meno un header che mi rispecchi, solo che io non capisco nulla di HTML e secondo me Blogspot lo fa a posta a rompermi le palle con i suoi tag proprietari. Ovvio poi, che il nuovo blog (alla fine quasi tutti hanno avuto più blog prima di quello definitivo: una sorta di gavetta) avrà tutte quelle cose di cui vi ho parlato sopra, tutti quei pulsanti che sembrano inutili da poter cliccare e spero anche di poterlo personalizzare un pò perchè per me avrà, come previsto, un valore più alto di questo (sarà pur sempre un esperimento ma un esperimento passato ad una seconda fase di perfezionamento, prima di trovare la formula che tanto cerco..);
- Traiamo le conclusioni (un modo veloce per evitare di leggere tutto il papiro qui sopra insomma): siccome qualcuno che mi visita ce l'ho, voglio offrire a questi il meglio che posso per ringraziarli. Si prevedono quindi rivoluzioni, anche se neanche io so bene cosa voglio fare: comunque studierò e metterò giù un piano nei prossimi giorni per capirci qualcosa e inizierò magari a contattare cervelloni a caso per chiedere aiuti e informazioni (se qualcuno volesse offrirsi, a destra trova il modo: bastano una fotocopia della carta d'identita, il codice fiscale e tre bollettini da 100€ cadauno da spedire al conto corrente alle Isole Cayman che vi fornirò..) così da aver chiara la situazione. Nel frattempo, ogni tipo di consiglio per rispondere alle domande velate di cui ho disseminato il post, è ben accetto.
Insomma, come avrete capito, mi sento tanto un misto tra un Blogger 1.0 vecchio stampo (per le tecnologie che impiego) e il vestiario di Lorenzo Lamas (per l'aspetto estetico del blog).
Un pò come quando a scuola i professori dicevano ai nostri genitori "Suo figlio ha le possibilità ma non si applica.".
Ecco sì, proprio così.
Cazzo.
sabato 28 luglio 2007
Osservatore di comportamenti umani
Da quando ho la patente, girando in lungo e in largo, pensavo di averle viste un pò tutte.
Sulle strade si può incontrare una varietà di individui diversi e disparati tale da poterci effettuare uno studio completo sulle diversità umane (no no, il razzismo non c'entra nulla..).
Solo che evidentemente non giro da abbastanza tempo per aver esplorato tutto lo scibile sul "come ingannare il tempo in coda in autostrada".
Scena:
Ore 18.00.
Brescia est, un'incidente coinvolge sei veicoli tra macchine e camion.
Niente di grave pare.
A parte le bestiemme echeggianti degli autisti coinvolti (leggenda narra che abitanti del quartiere Quarto Oggiaro di Milano le abbiano captate, seppur fievolmente..).
Nessun morto però, qualche ferito sì.
Unico problema: auto, pezzi di auto, pezzi di dignità, pezzi di vetro, pezzi di cagatechecisiportaquandosivaallago, pezzi di merda che cercano di passare anche se non è matematicamente possibile erano sparsi per le tre corsie in ordine casuale e caotico e così ha iniziato a bloccarsi tutto e a crearsi quel tappo che poi sarebbe diventato, di lì a poco, la coda più lunga che abbia mai visto in vita mia (che neanche a Gardaland per "I corsari" e per "La valle dei Re").
Dove mi trovavo io.
Non a Gardaland, ma nella coda.
Così facendo, tu, povero guidatore con le palle girate (perchè in realtà sono pochi quelli preoccupati che là davanti, a miglia di distanza dove vedi piccole lucette lampeggiare, non sia successo niente di grave..) devi far passare il tempo, perchè sai già ad occhio e croce che ci vorrà un'infinità grazie al quadrangolo conducente sotto shock-carabiniere-medico dell'ambulanza-guidatore del carroattrezzi (questi ultimi tre altrimenti denominati anche "voglia di lavorare saltami addosso, lavora tu che io non posso!" ).
Ma attenzione, qui viene il bello, lo snodo della vicenda: sono le variabili caldo desertico, gente schizzata al volante, coda chilometrica, moccioso che urla come un dannato dell'Inferno dantesco, parabrezza e sedile in pelle che trasformano l'auto in una fornace per il gesso, stress di una giornata passata a picchiarsi per un metro quadrato in spiaggia, sudore che pervade il corpo ormai sfinito, mancanza di una fonte di musica e/o aria condizionata, ecc, che coesistono o si manifestano separatamente, a fare la differenza.
Le possibilità rimangono più o meno le seguenti (quelle che ho potuto osservare):
- se hai l'aria condizionata te ne stai beato e trovi nella musica un diversivo piacevole mentre sorseggi il tuo cocktail con l'ombrellino;
- se hai la radio ma stai sudando come un muratore di Bergamo picchietti nervosamente le dita sul volante ad un ritmo completamente diverso da quello che la musica richiederebbe;
- se hai un figlio che urla come un ossesso, opti per l'infanticidio, battendo forte forte il cranio di Marco e Silvia (si chiamano tutti così eh..) sul clacson (vi siete mai chiesti perchè sentite suonare il clacson ripetutamente pur sapendo che non serve a nulla se non ad innescare una catena di S. Antonio di beep beep? Ecco la risposta..);
- ti sfoghi con frasi tipo "Ma porcaputt.." o "Ma guarda se doveva capitarmi anche questa..";
- se le hai provate proprio tutte o ti accendi una sigaretta, o se non fumi, inizi in quel preciso istante sigillando i finestrini e portando un tubo attaccato allo scarico all'interno dell'abitacolo;
- l'ultima possibilità consiste nell'approfittare del tempo a disposizione per le operazioni di pulizia stagionale: ti scaccoli con dita che sembrano dei cavatappi da tanta roba scopri di poter riuscire a tirar fuori e fai quindi facce allibite.
Ecco sì.
Traiamo le conclusioni.
Uno che, ascoltando la musica a palla, con una mano fumava una sigaretta e con l'altra si stava scaccolando beceramente mentre da tanto sudore scorreva sembrava si stesse sciogliendo, non lo avevo mai visto.
Prima di ieri.
Sulle strade si può incontrare una varietà di individui diversi e disparati tale da poterci effettuare uno studio completo sulle diversità umane (no no, il razzismo non c'entra nulla..).
Solo che evidentemente non giro da abbastanza tempo per aver esplorato tutto lo scibile sul "come ingannare il tempo in coda in autostrada".
Scena:
Ore 18.00.
Brescia est, un'incidente coinvolge sei veicoli tra macchine e camion.
Niente di grave pare.
A parte le bestiemme echeggianti degli autisti coinvolti (leggenda narra che abitanti del quartiere Quarto Oggiaro di Milano le abbiano captate, seppur fievolmente..).
Nessun morto però, qualche ferito sì.
Unico problema: auto, pezzi di auto, pezzi di dignità, pezzi di vetro, pezzi di cagatechecisiportaquandosivaallago, pezzi di merda che cercano di passare anche se non è matematicamente possibile erano sparsi per le tre corsie in ordine casuale e caotico e così ha iniziato a bloccarsi tutto e a crearsi quel tappo che poi sarebbe diventato, di lì a poco, la coda più lunga che abbia mai visto in vita mia (che neanche a Gardaland per "I corsari" e per "La valle dei Re").
Dove mi trovavo io.
Non a Gardaland, ma nella coda.
Così facendo, tu, povero guidatore con le palle girate (perchè in realtà sono pochi quelli preoccupati che là davanti, a miglia di distanza dove vedi piccole lucette lampeggiare, non sia successo niente di grave..) devi far passare il tempo, perchè sai già ad occhio e croce che ci vorrà un'infinità grazie al quadrangolo conducente sotto shock-carabiniere-medico dell'ambulanza-guidatore del carroattrezzi (questi ultimi tre altrimenti denominati anche "voglia di lavorare saltami addosso, lavora tu che io non posso!" ).
Ma attenzione, qui viene il bello, lo snodo della vicenda: sono le variabili caldo desertico, gente schizzata al volante, coda chilometrica, moccioso che urla come un dannato dell'Inferno dantesco, parabrezza e sedile in pelle che trasformano l'auto in una fornace per il gesso, stress di una giornata passata a picchiarsi per un metro quadrato in spiaggia, sudore che pervade il corpo ormai sfinito, mancanza di una fonte di musica e/o aria condizionata, ecc, che coesistono o si manifestano separatamente, a fare la differenza.
Le possibilità rimangono più o meno le seguenti (quelle che ho potuto osservare):
- se hai l'aria condizionata te ne stai beato e trovi nella musica un diversivo piacevole mentre sorseggi il tuo cocktail con l'ombrellino;
- se hai la radio ma stai sudando come un muratore di Bergamo picchietti nervosamente le dita sul volante ad un ritmo completamente diverso da quello che la musica richiederebbe;
- se hai un figlio che urla come un ossesso, opti per l'infanticidio, battendo forte forte il cranio di Marco e Silvia (si chiamano tutti così eh..) sul clacson (vi siete mai chiesti perchè sentite suonare il clacson ripetutamente pur sapendo che non serve a nulla se non ad innescare una catena di S. Antonio di beep beep? Ecco la risposta..);
- ti sfoghi con frasi tipo "Ma porcaputt.." o "Ma guarda se doveva capitarmi anche questa..";
- se le hai provate proprio tutte o ti accendi una sigaretta, o se non fumi, inizi in quel preciso istante sigillando i finestrini e portando un tubo attaccato allo scarico all'interno dell'abitacolo;
- l'ultima possibilità consiste nell'approfittare del tempo a disposizione per le operazioni di pulizia stagionale: ti scaccoli con dita che sembrano dei cavatappi da tanta roba scopri di poter riuscire a tirar fuori e fai quindi facce allibite.
Ecco sì.
Traiamo le conclusioni.
Uno che, ascoltando la musica a palla, con una mano fumava una sigaretta e con l'altra si stava scaccolando beceramente mentre da tanto sudore scorreva sembrava si stesse sciogliendo, non lo avevo mai visto.
Prima di ieri.
giovedì 26 luglio 2007
Son soddisfazioni eh..
Nella vita di un blogger (vita virtuale intendo) arriva prima o poi il momento di fare un post per punti, che solitamente serve per elencare delle cose che sono successe e a cui si vuole dare importanza e spazio singolarmente:
#1 duemila visite raggiunte (sembrerò pure un pivello ma non sono poche, per me)
#2 il blog ha iniziato a popolarsi di commenti, frequentatori anonimi, conosciuti e sconosciuti, individui di tutte le razze e specie e sta quindi prendendo vita
#3 Gryphius mi ha segnalato qui e speriamo che qualcuno ci clicchi sopra, intanto lo ringrazio
#4 ultimo ma non meno importante, semmai il contrario: le visite ieri, sono letteralmente schizzate verso l'alto (una cosa che, succesa ieri, non si ripeterà più..) grazie a qualcuno
- Il perchè del punto #4 ve lo spiego così, con delle semplici parole: sono stato adottato.
- Il chi del punto #4 ve lo spiego così: una bellissima e simpaticissima ragazza di nome Batgirl.
- Il come del punto #4 (non c'era un come nel punto #4? Beh io le metto lo stesso, sennò che cazzo mi sono comprato a fare la licenza poetica su eBay?) ve lo spiego così: questa graziosa ragazza ha commentato positivamente lunedì un mio post.. poco dopo mi ha contattato.. bla bla bla bla.. "Cenn ti adotto!".. Cenn sviene, batte la testa, ictus cerebrale.. Trill trill trill (Non puoi fare troppi squilli al tuo contatto, quindi basta ok? Ok?).. Cenn rinviene.. bla bla bla bla.. "Grazie, ma sei sicura? Cioè io? Proprio me? Guarda che..".. "Sì sì, ne ho parlato anche con il mio compare e firmo io l'attestato di fiducia..".. bla bla bla bla.. "Io sono felice ma la figura di cacca la fai tu nel caso..".. bla bla bla bla per ore e ore in cui cerco quasi di convincerla a desistere ma lei, che sicuramente era fuori di sè, ha insistito e questo è il risultato: pubblicità blogghistica [da quella che ho scoperto essere stata una mia lurker (cioè Batgirl una mia visitatrice, vi rendete conto?): cosa che mi fa quantomeno ridere primo perchè anche io visitavo senza commentare il suo blog e secondo perchè il mio contatore visite si strapperebbe gli occhi pur di non vedere il suo] sul suo splendido blog (il post a me dedicato è questo; mentre nella colonna di sinistra, nella sezione "Brad, ho adottato un blogger!", il vostro Cenn è presente come unico e primo del roster quindi..).
La suddetta ragazza è gentile e paziente quindi devo vedere di non deluderla.
Potrei dire mille cose, ma sarebbero tutte vane: un grazie vale più di mille discorsi anche perchè un gesto così non capita tutti i giorni.
E voi blogstars, ridete pure sentendo un discorso del genere ma pur credendo, io per primo, che in giro ci sia gente che scrive assai meglio, alla fine qualcuno che ha apprezzato ciò che faccio l'ho trovato e me lo tengo stretto, perchè queste come da titolo.. son soddisfazioni eh.
Che ci crediate o no, per me lo sono.
Lo sono perchè chi mi conosce sa che questo blog è nato senza pretese ed obiettivi e senza che il sottoscritto sapesse minimamente cosa fossero questi web-log ed ora si ritrova a muovere i primi passi con qualcuno che lo aiuta dopo aver camminato a gattoni, solo che i primi a volerti vedere camminare da solo, a pedalare senza rotelline, a darti fiducia e visibilità sono stati quelli che non ti conoscevano.
#1 duemila visite raggiunte (sembrerò pure un pivello ma non sono poche, per me)
#2 il blog ha iniziato a popolarsi di commenti, frequentatori anonimi, conosciuti e sconosciuti, individui di tutte le razze e specie e sta quindi prendendo vita
#3 Gryphius mi ha segnalato qui e speriamo che qualcuno ci clicchi sopra, intanto lo ringrazio
#4 ultimo ma non meno importante, semmai il contrario: le visite ieri, sono letteralmente schizzate verso l'alto (una cosa che, succesa ieri, non si ripeterà più..) grazie a qualcuno
- Il perchè del punto #4 ve lo spiego così, con delle semplici parole: sono stato adottato.
- Il chi del punto #4 ve lo spiego così: una bellissima e simpaticissima ragazza di nome Batgirl.
- Il come del punto #4 (non c'era un come nel punto #4? Beh io le metto lo stesso, sennò che cazzo mi sono comprato a fare la licenza poetica su eBay?) ve lo spiego così: questa graziosa ragazza ha commentato positivamente lunedì un mio post.. poco dopo mi ha contattato.. bla bla bla bla.. "Cenn ti adotto!".. Cenn sviene, batte la testa, ictus cerebrale.. Trill trill trill (Non puoi fare troppi squilli al tuo contatto, quindi basta ok? Ok?).. Cenn rinviene.. bla bla bla bla.. "Grazie, ma sei sicura? Cioè io? Proprio me? Guarda che..".. "Sì sì, ne ho parlato anche con il mio compare e firmo io l'attestato di fiducia..".. bla bla bla bla.. "Io sono felice ma la figura di cacca la fai tu nel caso..".. bla bla bla bla per ore e ore in cui cerco quasi di convincerla a desistere ma lei, che sicuramente era fuori di sè, ha insistito e questo è il risultato: pubblicità blogghistica [da quella che ho scoperto essere stata una mia lurker (cioè Batgirl una mia visitatrice, vi rendete conto?): cosa che mi fa quantomeno ridere primo perchè anche io visitavo senza commentare il suo blog e secondo perchè il mio contatore visite si strapperebbe gli occhi pur di non vedere il suo] sul suo splendido blog (il post a me dedicato è questo; mentre nella colonna di sinistra, nella sezione "Brad, ho adottato un blogger!", il vostro Cenn è presente come unico e primo del roster quindi..).
La suddetta ragazza è gentile e paziente quindi devo vedere di non deluderla.
Potrei dire mille cose, ma sarebbero tutte vane: un grazie vale più di mille discorsi anche perchè un gesto così non capita tutti i giorni.
E voi blogstars, ridete pure sentendo un discorso del genere ma pur credendo, io per primo, che in giro ci sia gente che scrive assai meglio, alla fine qualcuno che ha apprezzato ciò che faccio l'ho trovato e me lo tengo stretto, perchè queste come da titolo.. son soddisfazioni eh.
Che ci crediate o no, per me lo sono.
Lo sono perchè chi mi conosce sa che questo blog è nato senza pretese ed obiettivi e senza che il sottoscritto sapesse minimamente cosa fossero questi web-log ed ora si ritrova a muovere i primi passi con qualcuno che lo aiuta dopo aver camminato a gattoni, solo che i primi a volerti vedere camminare da solo, a pedalare senza rotelline, a darti fiducia e visibilità sono stati quelli che non ti conoscevano.
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